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BeusV.
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Squadro di nuovo la ragazzina, e percepii la sua ostilità.
Gattina, non ci si mette contro le leonesse...
Stavo per dirle di no, e poi cambio idea, improvvisamente.
Ma no, carina, puoi venire anche tu, con noi. Sei la benvenuta.
Mi alzo, stiracchiandomi.
Io devo passare in dormitorio, e sono pronta ad uscire. Chi vuole si vada a preparare...
Mi rivolgo poi a Lucio.
So che sembra strano... Ma da quel giorno nella fabbrica, è tutto diverso, per me... Non ho più paura...
Gli sembrerò pazza. Ma sono sicura che capirà, se mai si dovesse spezzare...
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BlackieTheCat.
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A quanto pare la maggioranza ha deciso, la voglia di uscire è grande quanto l'entusiasmo mostrato da tutti...
Del resto a stare rinchiusi troppo si finisce con l'impazzire...
Fu però la reazione di Susy a lasciarmi perplesso, quando passò dal quasi pianto all'attaccare Bea, come punta sull'orgoglio... si vede che era un argomento delicato, quello di essere giovane... Anche se a prima vista non mi sembrava così una ragazzina, soprattutto per l'altezza e la corporatura... Certo, il comportamento invece poteva fare intuire qualcosa... Almeno, quello di prima. Lore aggiunse all'assenso anche la destinazione da prendere... anche se non mi sembrava proprio un luogo adatto da visitare.
Certo, dei medicinali farebbero comodo, ma sono sicuro che qui al quartiere ce ne siano in abbondanza...
Mi chiesi invece di che foglio stesse parlando, ma probabilmente si trattava di un qualche ritrovamento di una sua precedente esplorazione... Forse era qui da più tempo di quanto immaginassi. Quello che non immaginavo invece era il significato delle parole di Bea, che sembrava essere più profondo ed arcano di quanto potesse apparire... C'era qualcosa di velato, fra le sue parole.
Beh, se ora riesce ad affrontare meglio le avversità buon per lei.
E se invece visitassimo la città? L'ultima volta che l'ho esplorata con Lena mi è parso di vedere un centro commerciale o qualcosa di simile... se c'è qualche negozio potremmo trovare cose più interessanti.
Certo, l'ospedale creava un'atmosfera migliore rispetto che a un mero centro commerciale, ma poteva offrirci più scelta.
Comunque in qualsiasi caso ci sto, non mi dispiace l'idea di farmi una scappatina fuori... Non scopriremo nulla a stare qui dentro, dobbiamo muoverci se vogliamo informazioni.. -
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Arrivai nel salone, c'erano Bea e Lucio
Salve ragazzi!
Avevo riposato un paio d'ore ed ero bello fresco. -
_S h i v e r*.
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...Carina?
Forse avevo esagerato un po', di solito non so controllare le mie emozioni.
Vidi i ragazzi fissarmi un po' perplessi, e mi si imporporirono le guance.
Okay, ho esagerato.
Quindi stavamo per uscire.
Dal tono che avevano sembrava che la cosa fosse alquanto pericolosa, ma proprio perché nel salone era sceso un tono abbastanza preoccupato, mi sembrava alquanto allettante, scoprire cosa ci sarebbe stato fuori, magari altri fratelli di Bubi uno e Bubi due.
Certo, se avremmo incontrato dei mostri del genere, sarei stata veramente una palla al piede, così sbuffai un attimo, scuotendo la testa.
Volevo uscire, però.
Al massimo avrei chiesto di lasciarmi indietro morente, facendo degli occhi veramente dolciosi, non avrebbero potuto rifiutare, no.
Sorrisi compiaciuta, quando la figura di un ragazzo mi si protrasse davanti agli occhi.
Non importava al momento, volevo uscire.
Il biglietto al misterioso Fabio, l'avrei consegnato successivamente...
Va bene qualsiasi posto, ma fatemi uscire. - Dissi convinta, poi mi rivolsi al nuovo arrivato.
Piacere, Io sono Susy. - Gli sorrisi dolcemente, scrutando l'altra ragazza.. -
BeusV.
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Pensierosa, mi mordicchio l'interno di una guancia.
Ospedale o vie cittadine?
OSSIGENO urlava il mio cervello, affamato d'aria fresca.
Appoggio l'idea delle vie cittadine! dico infine.
Lucio è saggio... Ha avuto una buona idea. Piuttosto che chiuderci tra quattro mura...
Vedo poi che la ragazzina mi scruta, sorridendo.
Sento distintamente che la sua ostilità è calata, stranamente.
Prima sembrava pronta ad attaccarmi, e ora faceva quel faccino da brava bambina.
Mah...
Comunque, io mi chiamo Beatrice...
Dico, rispondendo al sorriso
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LoreElite.
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Scrutai i vari cambiamenti di umore della ragazzina, sorprendentemente alta per essere della sua età.
Lucio aveva avuto un' ottima idea. Il supermercato ci avrebbe potuto fornire anche armi di fortuna più potenti di semplici bisturi.
Ci riflettei un attimo, portando la mano al mento e scrutando il soffitto con gli occhi, come se avessi dovuto cercare qualche sottile crepa.
Decisi subito dopo.
In effetti Lucio ha ragione. Il supermercato offre più possibilità di rifornimento. In aggiunta a questo, potremmo anche trovare fonti di cibo alternative per quando siamo in missione in città. Chi può sapere se in quel supermercato non ci sia ancora qualcosa di utile? In sostanza, ripropongo il supermercato detto da Lucio.
Volevo far vedere che sapevo gestire le situazioni. Che i miei compagni potevano avere qualcuno su cui contare in caso di bisogno. Volevo che si sentissero al sicuro.
Solo in un secondo momento mi resi conto che Fabio era entrato nella stanza.
Oh, ciao Fabio.
Ero comunque pronto a partire. La mia borsa era pronta dalla sera prima. Coltello, torcia eccetera eccetera.
Io sono pronto. Quando volete, partiamo
dissi dando una pacca sulla borsa.. -
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Guardai i ragazzi, c'era una nuova arrivata.
Piacere, io sono Fabio
Le dissi.
Poi guardai Lore
Ciao, allora, ho sentito che volete uscire...
Feci una pausa.
Dove si va di bello?. -
BlackieTheCat.
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E città sia allora, magari è la volta buona che scopriamo qualcosa senza farci del male o altro
Un'altro ragazzo si presentò a noi con un saluto... decisamente il salone stava divenendo un luogo alquanto affollato.
Se fosse arrivato prima avrei risparmiato tre presentazioni invece di due, con una sola... Ma vabbè, male non fa.
Salve a te Fabio, il mio nome è Lucio... O cat se preferisci, come ti suona meglio.
Cominciai a chiedermi quanti risvegliati fossero arrivati fino ad ora... A lungo andare avremmo potuto popolare questo mondo... sempre se fossimo riusciti a sopravvivere prima.
Se vuoi unirti a noi comunque stiamo per andare in città... Io devo solo andare a prendere uno zaino dove riporre ciò che potremmo trovare...
Il Block Notes è ancora in tasca... Manca solo il vecchio coltello da cucina, che male non fa.
Insomma, chi si doveva preparare e chi no, alla fine saremmo usciti tutti, in direzione della città... e di ciò che aveva da offrirci.. -
_S h i v e r*.
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...Fabio?
Sbarrai gli occhi, avvicinandomi al nuovo arrivato.
..Tu ti chiami Fabio, giusto? - Lo scrutai curiosa, mettendomi una mano in tasca.
Prima di venire qui, ho incontrato un ragazzo in laboratorio. Faceva degli strani esperimenti con un microscopio, ha scarabocchiato delle cose su un foglietto e mi ha detto di dartelo. Non so se sei tu il Fabio che sto cercando io, però.. beh.
Consegnai al ragazzo il fogliettino sgualcito, deglutendo.CITAZIONESoggetto: Ragazza 01
Stato attuale: dormiente
Problemi di salute:febbre bassa
Altri problemi: nessuno
la ragazza stà bene, se peggiora, portala in laboratorio
Successivamente mi voltai verso gli altri.
Se andiamo in città, sarebbe meglio che mi armassi anche io. Senza niente, disarmata, sarei solo una palla al piede, giustamente. Vi prego di perdonarmi.
Abbassai lo sguardo, accarezzandomi le braccia.. -
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Guardai il ragazzo.
Piacere, io sono Fabio... Ehm, preferisco chiamarti Lucio se per te va bene
Dissi, poi mi voltai alla ragazza.
Sono l'unico Fabio... Che io sappia...
Lessi il bigliettino e guardai Bea.
Devo stare attento.
Ok, allora si va in città... Io porto la torcia!
Dissi enfatizzando sulla suddetta torcia che era nella mia mano. -
BlackieTheCat.
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Biglietto? Microscopio? Ma soprattutto... da quando c'è un laboratorio qui? Devo decisamente esplorare meglio questo posto una volta o l'altra...
Cercai di sbirciare come potevo il contenuto del bigliettino, ma senza purtroppo aver successo... saranno cose loro, ma mi spiaceva restare all'oscuro degli avvenimenti attuali.
Sapere è potere...
Bene, la torcia ci sarà molto utile. Susy se vuoi un'arma ci sono dei coltelli in cucina... Non saranno molto forse, ma son meglio di niente.
Dovevo solo passare nel dormitorio a ritirare lo zaino ed ero pronto, ma di certo non avrei fatto aspettare i miei compagni.
Se volete avviarvi io poi vi raggiungo all'entrata e poi partiamo... prendo le mie cose in un baleno e torno.. -
_S h i v e r*.
User deleted
Lucio, ti dispiacerebbe se vengo con te al dormitorio? Così intanto mi fai vedere la strada.
Mi rivolsi a lui, scrutandolo curiosa.. -
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Guardai i 2 andare al dormitorio, mi sedetti per aspettarli.
Chissà cosa troveremo questa volta... Magari posso fare qualcosa di utile con la torcia.
Sorrisi al pensiero, bastava immaginare un idiota che uccide i mostri con una torcia.. -
BlackieTheCat.
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Tornammo dopo poco e di corsa, io davanti e Susy che mi seguiva alle spalle... carichi e armati, più o meno.
Scusa l'attesa Fabio, abbiamo cercato di fare il prima possibile... ma ora siamo pronti a partire quando vuoi.
Sistemai appena lo zaino sulla schiena, ed essendo vuoto non faceva alcuna pressione o peso su di essa lasciandomi più libertà di movimento. Decisi che non mi serviva molto per una piccola ricognizione, solo il notes e un coltello per difendermi... lo zaino l'avrei casomai riempito con oggetti utili trovati durante l'esplorazione.
Quindi... si va?
Osservai infine Susy, in attesa di un segno che fosse pronta a muoversi anche lei.. -
LoreElite.
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I ragazzi erano finalmente tornati, tutti tranne Beatrice.
Non torna più?
Mi chiesi
Va a finire che partiamo doMAI....
Sebbene le piante non fossero i miei esseri viventi preferiti, avere qualcuno che poteva controllarle mi rassicurava non poco.
Ero tremendamente eccitato dal fatto di uscire di nuovo da quella topaia, anche se sapevo che forse era meglio cercare di evincere qualcosa da quel mistero. Ero SICURO che ci tenessero qui per qualcosa. Altrimenti, perchè tanta foga da parte dei ricognitori nel salvarci? Perchè obbedivano ad un capo UMANO? Sebbene potessero pararci il culo in più di un modo mi mettevano a disagio... Eppure Daphne... Daphne era stata più sincera. Daphne forse voleva darci una mano. Daphne era morta per questo. Lo sentivo.
Aspettiamo prima Beatrice
dissi rivolto a Lucio.
Nel frattempo osservavo ancora una volta i favolosi libri della biblioteca. Ah! se avessi potuto leggerli tutti, un giorno.....
Relax nel salone |
