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.SPOILER (clicca per visualizzare)Vero? E' fantastica
Finalmente libero, continui a correre, fino a incappare nei fumi e nelle poche rimaste scintille dell'esplosione avvenuta poc'anzi.
Riesci a scorgere una figura, tra le fiammelle che ormai vanno scemando. Sembra una persona... un essere umano.
-Davanti a te c'è l'uscita. Corri, muoviti, finché sei distratto!-. E' un uomo, alto, con un lungo soprabito svolazzante e un cappello nero. Non comprendi completamente il significato delle sue parole, ma sai che devi fuggire.
Mentre prosegui nella direzione indicata, senti un rumore di spari casuali. Sembra che l'uomo stia combattendo qualcosa... O forse sta solo cercando di prendere tempo?
Un lamento. Un nuovo, inquietante lamento percorre il corridoio, seguendoti, come volendoti ghermire, trattenere. Una voce cerca di raggiungerti, vuole tenerti con sé. Ma tu sai che devi continuare a correre... Devi resistere, anche se ti confonde così tanto...
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Kajort.
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Glass fu infine rinfrancato. Si trattava di un uomo, finalmente, di una persona in carne ed ossa. Sembrava direttamente uscito da un romanzo noir: sguardo da duro, vestiti scuri, giaccone, cappello da detective e pistola rinfoderata e assicurata alla vita. Il ragazzo continuava a correre a più non posso e lo stesso uomo lo incitò a proseguire verso l'uscita. Le sue parole erano però un mistero.
"finchè sei distratto"...e adesso cosa significa? Che palle...ne ho davvero abbastanza...
Mentre correva il giovane ripensava a tutto ciò che era accaduto sino a quel momento. Il suo risveglio, i ricordi annebbiati, i lamenti atroci...la presenza.
Era come se l'avesse appena evocata involontariamente. Una cantilena dolorante, struggente e disumana pervase improvvisamente le mura dell'edificio, e per qualche strana ragione riusciva ad attrarre Glass come un magnete. La voce aveva uno strano ascendente sui suoi pensieri, e si chiese addirittura se era il caso di andare a cercare la "persona" a cui apparteneva per aiutarla.
No...no assolutamente...è sempre lei...sta solamente cambiando tattica per trattenermi...ma è sempre lei...devo sbrigarmi!SPOILER (clicca per visualizzare)Sull'individuo ho un po' improvvisato...me lo sono immaginato così : D. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Non ci sei andato lontano, solo che il cappello è più da cowboy, ma ti concedo la licenza poetica =)
-Scusa, amico-, senti dire il tuo presunto salvatore. Ti è già giunto alle spalle, nonostante fosse rimasto indietro. Subito dopo, avverti un colpo alla schiena, non troppo forte da causarti seri danni, ma abbastanza da farti un male del diavolo.
-Non provare a fermarti. Continua a muovere il culo, ce ne andiamo da questa merda di posto-.
Ti senti strattonare, e poi tirare in avanti. Il lamento è scomparso, e ora sei libero. Ma devi continuare a fuggire.
E infine, la vedi. L'uscita. Uno spiraglio di luce attraverso la porta socchiusa. Vedi la parola fine... o è l'inizio?
Con un balzo, l'uomo ti trascina con sé, raggiungendo la porta in men che non si dica. E siete fuori.
La luce è pallida e debole, e a un che di grigiastro e cupo, ma sei fuori.
Dall'edificio, proviene un insieme di versi indefiniti.
-Sta' indietro- mormora l'uomo, concentrato su qualcosa.
E, come poco prima, un'altra esplosione, questa volta davanti ai tuoi occhi. Non fa crollare l'edificio, non è abbastanza potente, ma vedi del fumo uscire dalle finestre, e i lamenti cessano.
-Ora andiamocene, là c'è la macchina-.
L'uomo si volta a guardarti. A ben guardarlo, ha un'aria poco affidabile, quasi da bandito, ma non hai altra scelta.
Ti fa un cenno col capo, indicandoti una jeep verde scuro, piuttosto trasandata.. -
Kajort.
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L'uomo raggiunse Glass senza tanti problemi, nonostante quest'ultimo andasse piuttosto veloce. Diede al ragazzo una pacca sulla schiena più simile a una mattonata e lo intimò di non fermarsi.
Non che ci avessi pensato...!? Cosa ca..
Si sentì trascinare con forza dal suo salvatore. Andava velocissimo e in generale dava l'impressione di sapere perfettamente cosa bisognava fare.
Sarà sicuramente un veterano o qualcosa del genere...chissà quante volte ha dovuto combattere queste atrocità...un momento...questo significa che...sono destinato a rimanere qui PER SEMPRE!?!?
Non c'era tempo per pensare, finalmente l'uscita era ad un palmo dal loro naso. L'uomo si gettò contro la porta trascinandosi Glass con sè, che incespicò e cadde a terra non appena furono all'esterno del magazzino. Infine ci fu un'ultima esplosione all'interno dell'edificio, che mise la parola fine a tutto quanto. Le grida cessarono e il fumo si levò alto nell'atmosfera, mentre il freddo pungente scomparve. È solo allora che il giovane si rese conto di trovarsi faccia a faccia con quello che poteva tranquillamente essere un malvivente della peggior specie, anche se gli doveva comunque la vita. Si diresse verso la jeep indicata dall'uomo velocemente e nel mentre chiese:
Senti, ti sono grato per quello che hai fatto lì dentro, davvero...ma chi cazzo sei?
Non c'era astio nelle sue parole. Solo stupore e curiosità.
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L'uomo ghigna, apparentemente divertito. Sale al posto di guida, e mette in moto la jeep.
-Puoi chiamarmi Black Hat- dice, semplicemente. La macchina parte veloce, quasi sbalzandoti in avanti.
-Dunque, pare che mi tocchi la parte delle spiegazioni- mugugna, sigaretta alle labbra. Hai l'impressione che ti parli controvoglia, ma è l'unica presenza umana che hai trovato in questo mondo ostile.
-Benvenuto a Nowhere, amico. Congratulazioni, sei finito nella merda della peggior specie- riprende, sempre con un ghigno sardonico, mentre inspira dalla sigaretta.
-Sono un Ricognitore, devo portare il tuo culo al sicuro, al Quartier Generale, e qui finisce il mio compito-.
Fa una pausa. Le sue parole sono confusionarie, per te, ma lui non sembra essere intenzionato a spiegarsi meglio.
-Per inciso, quella merda che c'era lì dentro si impossessa di te come un'ossessione. Fiuta la tua paura, ci si nutre, e non ti lascia finché non ti ha succhiato tutto- aggiunge, espirando il fumo, -Non puoi uccidere quella bastarda, ma puoi sfuggirle smettendo di darle importanza. Quando la tua mente si risveglia, lei molla la presa-.
Inizi a capire il motivo della prima esplosione e del colpo alla schiena. Distogliendo il pensiero da quell'entità, potevi sfuggirle.
-Nel tuo mondo la chiamereste Angoscia, o Disperazione-.
Tace. E' più loquace, su quest'argomento. Sembra perdersi in qualche pensiero, mentre la macchina sterza bruscamente.. -
Kajort.
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Glass, nonostante le varie interruzioni dell'uomo, attese che questi finisse di parlare prima di dire la sua.
Vediamo se ho compreso e intuito bene: di tanto in tanto la gente si risveglia in questo mondo decadente che pare tratto dai videogiochi della Konami, dopodichè se sei fortunato arriva il classico veterano con la jeep verde e consunta che fa parte di un team voluto dagli stessi umani risvegliati. Poi ci si incontra tutti assieme appassionatamente in un grosso Quartier Generale, dove ai nuovi arrivati viene spiegato che non esiste un modo per tornare indietro ma che nonostante tutto la vita è bella finchè viene vissuta. Ah...e per sconfiggere i cattivi basta pensare che "tanto non esistono" e magicamente scompaiono? Dimmi che sono un mucchio di stronzate...sto per avere una crisi di nervi...
Faceva sempre del sarcasmo, anche quando la situazione era disperata. In realtà sentiva che si era aperta una profonda voragine nel suo cuore. Gli faceva male come se stesse sanguinando dall'interno.
Così è tutto finito? La musica, la band, papà e mamma...è stato tutto risucchiato da questo ammasso di merda!?
NO CAZZO, NON SI PUO' ACCETTARE!!!
Gridò mentre scoppiava in un pianto liberatorio. Erano molti anni che non piangeva, forse da quando era piccolissimo. Pestò il fianco del sedile con tutta la forza che aveva in corpo e il cozzare del tirapugni contro l'alluminio provocò un leggero frastuono. Lo fece più volte, finchè non fu sufficiente. Si calmò, ma il dolore era ancora forte.
Mi chiamo Glass. Posso avere una sigaretta? Dicono che faccia bene in questi casi...
Tirò su con il naso.. -
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Sospira, vagamente seccato. Aveva osservato la crisi del ragazzo con la coda dell'occhio senza dire una parola.
-Ecco perché eviterei sempre la parte del recupero- borbotta, ma ti porge un pacchetto di sigarette ammaccato.
-Ci sono dei fiammiferi nel cruscotto. Ma dubito che ti accorgerai della differenza- dice, amaro, continuando a guardare la strada. Non spiega il senso delle sue parole, ma ben presto di accorgerai che le tue sensazioni fisiologiche, così come qualunque bisogno, sono diventate quasi inesistenti, da quando sei lì...
-Comunque, ci sei andato vicino. Tutto quello che devi sapere di Nowhere è che è una grossa merda, che il Quartier Generale è buono e tutto quello che c'è al di fuori è cattivo, e che di mostri ce ne sono tanti, e alcuni fanno anche più male- prosegue, tirando il fumo dalla sigaretta.
Non dice niente per una manciata di minuti. Si limita ad andare a tavoletta e sterzare bruscamente ogni tanto. Poi, una frenata, che solleva un gran polverone.
-Il QG- si limita a dire, indicandoti con un cenno del capo la struttura di fronte a voi, -vai nella Sala Comandi. Cerca Claudia-.
Butta la cicca della sigaretta, ormai consumata.
-E, per inciso, non siamo un team voluto dagli umani: noi ci siamo sempre stati- commenta, enigmatico, mentre scende dalla jeep con un balzo.
-Ci vediamo, Glass- ti saluta, senza voltarsi, con un cenno della mano, -se vuoi un consiglio per sopravvivere, qui, resta sempre della tua idea-.
Non aggiunge altro, e lo vedi scomparire nell'oscurità del corridoio dell'edificio, favorito dai toni cupi del vestiario. Non riesci ancora a capire se puoi fidarti di lui, ma ti ha dato un buon consiglio.
In testa, ti riecheggiano le parole pronunciate poco prima: Non si può accettare.SPOILER (clicca per visualizzare)Complimenti, sei un Risvegliato! Posta purela tua entrata al QG in Operazione Recupero! (Sala Controllo) =)
EDIT:SPOILER (clicca per visualizzare)Se vuoi concludere qui con un post, ti lascio la discussione aperta =)
Edited by Eiko Quinn - 9/7/2011, 20:18.
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