Risveglio Darren

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  1. Jambouned
     
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    Oooh... che cazzo?...
    L' ultima cosa che Darren si ricordava era di essere in sella alla sua moto mentre guidava verso il pub che era oramai diventato la sua seconda casa. Era lì, per strada, che guidava e all' improvviso una luce... Poi il nero più totale. Adesso cominciava a sentire di nuovo il suo corpo, e sentiva il suo respiro affannato, ridotto quasi al minimo. Inoltre sentiva un gran peso sul petto. Si immaginò il peggio. Il più terribile incidente stradale a conoscenza d' uomo, avrebbero dovuto amputargli le gambe e la sua vita sarebbe finita.
    No, non può andare così... Domani avevo una serata!
    Improvvisamente, però, si accorse di non sentire i consueti rumori della strada trafficata, nè il vociare delle persone. Solo un prolungato e fastidioso fischio nelle orecchie trapanava la sua mente.
    Stava cominciando a preoccuparsi. Fino a quel momento aveva deciso di tenere gli occhi chiusi, poichè non era pronto psicologicamente ad accettare il fatto di rimanere infermo a vita, ma dato che la situazione cominciava a farsi davvero strana volle aprirli.
    Volle, ma non riuscì a soddisfare il desiderio che ora premeva nella sua mente. Voleva aprire gli occhi, vedere quello che stava succedendo in quell' istante.
    Era inutile. Per quanto si sforzasse, non ci riusciva.
    Stava cominciando a sentirsi male, il peso sul suo petto lo faceva faticare nella respirazione e anche se cercava di sforzarsi di trarre respiri più profondi non ci riusciva. Era bloccato. Cercò dunque di portarsi le mani al volto, convinto che gli avessero messo qualcosa in faccia.
    Niente. Anche le mani e le braccia erano bloccate, in chissà quale posizione.
    Oltre a questo, sentiva che la gola era come chiusa, serrata. come se qualcuno ci avesse messo una porta blindata e altri settemila lucchetti. Ogni suo tentativo di parlare era contrastato da questo blocco.
    L' idea di essere sempre sull' asfalto stradale cominciava ad abbandonare la sua mente.
    Porca troia! Che cazzo sta succedendo? Giuro che...
    Qualcosa bloccò l' impetuoso torrente di pensieri che gli scorreva fra le sinapsi. Gli sembrava di avvertire, anzi, era certo di avvertire un lento movimento sul suo petto. Come se la cosa -perchè oramai era certo che quella non fosse la sua moto- che gli bloccava il respiro e gli comprimeva la cassa toracica fosse... viva?
    Meno male che non sono riuscito a muovermi.... Forse crede che sono morto e si sta allontanando...
    Da quello che poteva capire dalle mere percezioni della sua cute e della sua cassa toracica compressa, quello che si trovava sopra di lui era un grosso animale. Forse non come un orso, ma comunque grosso.
    Sperò con tutto il cuore che fosse disinteressato alle prede morte, e che se ne sarebbe andato presto.
    L' istinto di sopravvivenza gli fece dimenticare le paranoie che si stava facendo prima, d' altra parte ora come ora era impegnato a non farsi mangiare da... qualunque cosa fosse.
     
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28 replies since 8/9/2011, 10:37   248 views
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