|
|
L'uomo sembra non badare troppo a te, sebbene insista perché tu lo accompagni. -Ma non capisce!- esclama. Sta per continuare la frase, ma si blocca. Un nuovo rumore, simile al rombo di un motore, sembra provenire da dietro la porta, rimasta semiaperta. -Presto, presto!- dice, trafelato. -Hanno già iniziato! Sono qui, sono qui!-. Sembrerebbero solo i deliri di un vecchio pazzo, ma di una cosa sei certo: quel rumore è reale, e lo erano anche i mostri che ti hanno aggredito. -Vede, questa non è una fabbrica qualunque- dice. -Tanti entrano, pochissimo escono. Quei mostri vivono nell'ombra, ma ci sono altri mostri, qui, e sono più intelligenti, e più crudeli...-. Il suo discorso sconclusionato, però, viene bruscamente interrotto. La porta si è spalancata di colpo, e qualcosa ha colpito il vecchio: un serpeggiare veloce, e lui spalanca gli occhi, accasciandosi a terra. Non fai in tempo quasi a rendertene conto, che senti una fitta alla testa, e tutto diventa nero... Riapri gli occhi poco dopo. Il vecchio non c'è più, e quasi inizi a dubitare di averlo incontrato davvero. In compenso, la porta è rimasta spalancata, e la luce del corridoio tremola pericolosamente. Accanto a te, la trave di legno che hai appena trovato. Il rumore continua, come un ronzio lontano...
|
|