(De)tour di Fog Town Pt.3

Get the reunion!

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  1. Kojima4president
     
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    Quando gli sputi raggiunsero quel coso che lo stava intrappolando, Nick sentì allentarsi la presa.
    Cazzo! Ma allora quel coglione con un mozzicone al posto del cervello aveva ragione!
    Pensò, quando improvvisamente si sentì afferrare per un braccio e una voce femminile abbastanz familiare gli arrivò alle orecchie: era Kate che lo stava trascinando via.
    Si voltò verso la ragazza.

    Grazie sorella! Noto con estremo piacere che la stanchezza ti è passata!
    In una frazione di secondo si era ripreso dall'assurda situazione in cui era andato a ritrovarsi.
    Per un attimo ho temuto che quel coso si sarebbe divertito col mio sedere.
    Per un paio di secondi si lasciò trascinare ancora dalla ragazza, poi le sparò una domanda a bruciapelo dopo un veloce ragionamento.
    Sorella, se inizio a correre da solo non credo riusciresti a starmi dietro, quanto pesi?
     
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  2. † Suburbian Girl †
     
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    Di nulla! Siamo quasi pari adesso! sì, quasi, perchè in fondo il pericolo non era ancora scampato, ma era felice di aver, anche solo parzialmente, saldato il debito e soprattutto era felice nel constatare che erano ancora vivi entrambi.
    Sì bè se non ci diamo una mossa mi sa che si diverte con entrambi, sai? ribattè iniziando a correre, non aveva alcuna intenzione di essere raggiunta dal mostro.
    Uhm 45 mi pare - rispose sovrappensiero - perchè? quando realizzò il motivo della domanda iniziò a scuotere con forza la testa Oh no, te lo scordi, non se ne parla nemmeno! Tu corri, io me la cavo da sola, pensa a salvare il culo intanto! Affermò ridacchiando, doveva essere veramente pazza o disperata per riuscire a ridere e formulare doppisensi in una situazione del genere.
     
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  3. Kojima4president
     
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    Nick divincolò il braccio dalla presa della ragazza, ne prese una mano e la tirò a se mentre continuavano a correre.
    Non farti strane idee sorella. Qui non te la cavi facilmente.
    Disse mentre aveva caricato in spalla la ragazza senza sforzarsi troppo.
    Scusa per gli scossoni, ciccia, ma non sono una Maybach.
    Dopo di che accelerò gridando come un pazzo, saltando in velocità tutti gli ostacoli che gli capitavano davanti.
    Sto facendo una cazzata immane... Vabbeh, speriamo solo di non inciampare, se dovesse succedere questa ci lascia le penne e sarebbe colpa mia.
     
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  4. † Suburbian Girl †
     
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    Prima ancora che potesse divincolarsi in qualche modo si trovò a spalle del compagno. Dovette reggersi con forza per riuscire a non cadere perchè Nick aveva iniziato a correre ad una velocità che lei da sola non avrebbe raggiunto neanche nei suoi sogni. Già, sembra di essere su una Panda 4x4 più che su una Maybach! constatò quando un salto dell'uomo la fece sobbalzare e sbattere pericosamente contro la sua schiena. Ecco, ora so come si può sentire una pulce attaccata ad un ghepardo durante il momento della caccia.
    Scusa, spero di non averti fatto male...comunque sembra che abbiamo seminato la nostra amica tentacolosa in effetti l'ombra aveva continuato a inseguirli per un po' ma da qualche metro non la vedeva più ma non era comunque sicura che fossero fuori pericolo, anche perchè trovò piuttosto strano che il mostro avesse improvvisamente deciso di smettere di seguirli, c'era qualcosa che non la convinceva molto in quella situazione.



     
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  5. Kojima4president
     
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    Nicholas rallentò sino a fermarsi.
    Sei sicura?
    Disse tenendo ancora in spalla la ragazza e si girò per guardarsi alle spalle ma non vide nulla.
    Beh, sembra di si... Cavoli che corsa! Sei ancora tutta intera?
    Lentamente fece scendere la ragazza dalle spalle e si accese una sigaretta.
    Diamine, sto fumando come un turco e non sento l'effetto della nicotina! Comunque ha mollato l'inseguimento presto... Troppo presto... Non mi piace questa storia, non mi piace affatto... Sono anche disarmato, per prenderti in spalla ho lasciato cadere la spranga...
    Disarmato non aveva mezzi sufficienti per sopravvivere a lungo li, da solo. Figuriamoci con qualcuno da difendere... Doveva trovare un'arma. Doveva ideare una strategia. Doveva farsi venire in mente un'idea e alla svelta, prima che quella cosa tornasse. Prima che qualcos'altro di più pericoloso potesse scovarli. Volse dunque il suo sguardo verso Katherine.
    Hai qualche idea sul da farsi, sorella? Perchè le mie carte al momento sono parecchio scarse.
    Dopo di che prese a guardarsi intorno scrutando il terreno alla ricerca di oggetti utili, tendendo l'orecchio per qualsiasi risposta la ragazza intendesse presentargli.
     
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  6. † Suburbian Girl †
     
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    Katherine, scesa dalle spalle di Nick, si stiracchiò facendo scricchiolare le sue ossa.
    Più che intera, alla grande! Non ho neanche dovuto correre! Rispose in tono allegro, la situazione era già brutta di suo, se lei si fosse anche lamentata non avrebbe fatto altro che peggiorarla.
    Io ho ancora il sasso, non è un granchè, ma per lo meno è appuntito anche se non so a quanto potrà servirci... dovremmo trovare un Ricognitore o qualcuno... basterebbe anche solo trovare delle armi decenti o qualcosa per costruirle... pensò ad alta voce mentre si guardava attorno: non c'era traccia dell'ombra nè di nessun altro, sembravano finiti in un luogo di confine: forse avevano abbandonato la piazza, perchè non riusciva più a vedere la forca a cui erano appesi i cadaveri, ma non riusciva neppure a vedere case o strade, tutto ciò che vedeva davanti e dietro di sè era una distesa piatta e lastricata di pietra. Nessun rumore sembrava turbare la quiete del posto e per il momento pareva una buona cosa. Hai una cintura? Come arma provvisoria potrebbe andare bene anche una cosa del genere affermò mentre tastava le tasche nella vana speranza di trovare qualcosa di utile. Se avessi la certezza di non andare incontro ad altri pericoli ti proporrei di tornare indietro, per lo meno sappiamo all'incirca orientarci, più ci spingiamo avanti meno capisco di questo posto... Ma non sono affatto sicura che riusciremmo a tornare indietro senza trovarci di nuovo quella bestia addoso, o chissà cos'altro. Non mi piace che si sia fermata... Potrebbe essere stata messa in fuga da qualcosa, ma non so se ques'ipotetica cosa possa essere considerata amica o nemica. Mentre si arrovellava in cerca di una soluzione, esternando i suoi timori e condividendoli con Nick pensò che mai come in quel momento avrebbe voluto vedere un Ricognitore.
     
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  7. Kojima4president
     
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    Nick teneva lo sguardo verso il suolo proseguendo la ricerca di oggetti utilizzabil come armi di fortuna, ma vedeva ben poco.
    Si sorellaRispose distrattamenteCe l'ho la cintura... Che hai in mente? Frusta o fionda? Però non ho una gran precisione in fatto di fionde...
    La sua mente continuava a girare ad un unico pensiero: armi. E un modo per riportare a casa la pelle, direttamente correlato alle armi... Ma per quanto scrutasse riusciva a malapena a penetrare con lo sguardo la coltre bianchiccia della nebbia che li avvolgeva... Non era una gran situazione, certo, però era necessario farsi coraggio: quello poteva essere appena un decimo di tutto quello che poteva aspettarli la fuori.
    Non credo nemmeno che potremmo tornare indietro per recuperare la spranga così facilmente, sono allenato per sparare come un ambidestro, però ho sempre usato la mano destra per scrivere e mangiare. Di conseguenza la gamba destra quando cammino senza punti di riferimento tende a spingere più dell'altra facendo deviare il percorso verso sinistra, potremmo aver girato in tondo, e tornando indietro non è detto che riprecorreremmo lo stesso percorso... Siamo finiti in un casino boia.
    Poi alzò lo sguardo osservando intorno e tendendo l'orecchio per cercare di capire se c'era qualcosa che potesse minacciarli.
    Speriamo bene!
     
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  8. LoreElite
     
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    Si stava guardando fisso con il ricognitore, scambiandogli occhiate di odio puro. Era più un intimidazione che altro, del tipo "toccala e ti ammazzo".
    Aveva letto abbastanza su quel libercolo per diffidare dei Ricognitori nel modo più assoluto. A meno che non dimostrasse di provare sincero interesse per i Risvegliati, in quel momento ogni Ricognitore era pesantemente diffidato dal ragazzo. Una sorta di razzismo verso i Ricognitori. Spesso addirittura si ritrovava a chiedersi se fosse giusto provare una certa intolleranza verso quei figuri. Dopotutto, li avevano salvati. Eppure Daphne ed il diario parlavano chiaro. C'era sicuramente qualcosa che non andava, in quel posto. Anzi, molte.
    si stava guardando fisso con il texano, quando tutto ad un tratto il paesaggio intorno sembrò perdere colore, fino a piombare tutto nell' oscurità più fitta.
    No, non di nuovo....
    Le visioni che quel mondo gli trasmetteva gli davano pesantemente sui nervi, e avrebbe tanto voluto trovare un modo per farle cessare.
    Due puntini rossi si avvicinavano sempre più alla sua posizione.
    Di scatto estrasse il coltello dalla tracolla.
    Un gesto oramai automatico, che la maggior parte non serviva a nulla.
    Non aveva mai avuto l' occasione di combattere veramente fino a quel momento, ma il solo stringere con forza il manico di quell' arma per così dire improvvisata lo faceva sentire molto più al sicuro.
    Quello che però vide fu uno spettacolo disarmente, tanto che il coltello scivolò dalla sua presa, che si era allentata.
    L' enorme figura di Loki si stagliava davanti a lui, sogghignando compiaciuta.
    Un signore vestito elegantemente, un bastone da passeggio ed una specioe di manello svolazzante.
    Un nobile, non per questo veniva chiamato anche Re.
    Metteva semplicemente i brividi. Lui, quel suo colorito inumeno, la luce che aveva negli occhi.
    Dunque ci stava osservando.....
    Fu quasi un attimo, dopodichè il ragazzo avvertì una forte sensazione su tutto il corpo, come se venisse sbatacchiato.
    Si sentiva come un insetto in un barattolo di vetro, sembrava urtare con tutto il corpo su una sorta di superficie invisibile ma resistentissima. L' ultimo urto che ricevette sembrò schiacciarlo contro il terreno.
    A quel punto si sentì come liberato da un peso che prima non avvertiva.
    Come se tante mani gli carezzassero tutto il corpo, andandosene verso l' alto. Cercò di sollevarsi in piedi, riprendendo la sua arma che scoprì essere accanto ai suoi pedi, per capire cosa stesse succedendo.
    L' oscurità in cui era immerso fino a pochi secondi prima sembrò svanire, ed andarsene nel cielo grigio on un guizzo.
    Si ritrovava in un posto a lui estraneo, ma sembrava esserci una nebbia abbastanza fitta...
    Sentì tutto ad un tratto dei versi animaleschi.
    L' unica cosa che poteva vedere erano solo due figure zoppicanti, con i vestiti logori. Sembravano un maschio ed una femmina.
    Perfetto, pure gli zombie.... fanculo
    In effetti, quelle figure sembravano correre esattamente nella sua direzione, fino a che non se le ritrovò a distanza di un paio di metri. L' ombra intanto serpeggiò ancora una volta attorno al ragazzo, per poi guizzare nuovamente via, stavolta del tutto.
    Se non lo aveste capito, gli zombie siete VOI. Il mio pg ha un bad trip :omg:


    Edited by LoreElite - 24/10/2011, 22:19
     
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  9. Kojima4president
     
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    Guarda che Nick ha caricato Kate in spalla prima di correre, quindi se hai visto qualcuno correre era una sorta di T, non due persone che corrono.
     
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  10. † Suburbian Girl †
     
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    Potrei provare a usarla come fionda se riusciamo a trovare qualcosa da usare come munizioni... Ci sarebbe utile se vediamo qualche ombra in lontananza... mentre in caso di attacco frontale andrà benissimo come frusta disse più a se stessa che a Nick. Ricordava di aver avuto una fionda quando era una ragazzina, aveva anche una mira discretamente buona ma non era più una ragazzina e se avesse sbagliato un lancio forse avrebbe messo a rischio entrambi. Udì la preoccupazione nelle parole dell'uomo e come avrebbe potuto biasimarlo? Erano completamente persi.
    Ne usciremo, ce la caveremo anche senza spranga, me lo sento. Lo sentiva veramente, non era solo una questione di ottimismo era una sua sensazione: ce l'avrebbero fatta, non sarebbero rimasti a vagare nel nulla aspettando l'incombere di qualche creatura che li avrebbe fatti a pezzi, in qualche modo sarebbero tornati indietro.
    Tuttavia era cosciente che i pericoli li attendevano ovunque. Si guardò attorno: una figura si avvicinava a loro. Istintivamente Katherine strinse il sasso, che portava con sé da un po' ormai, nel palmo della mano. Si sentiva caica di adrenalina, come se avesse potuto affrontare qualunque cosa. Non aveva nessuna intenzione di morire lì, forse era quel pensiero a darle tanta energia. Man mano l'essere si avvicinava Kate metteva a fuoco i suoi tratti distintivi: sembrava in tutto e per tutto Lorenzo, ma non ne era poi così certa. Dopotutto, solo qualche minuto prima, aveva visto una sua alter ego tentare di uccidere Nicholas proprio sotto i suoi occhi.
    Non sembra anche a te Lorenzo? domandò incerta al compagno bisbigliando. Sarebbe stata veramente felice di incontrare un'altro volto conosciuto. Forse avrebbero trovato il modo di uscire da quella città infernale, ma prima doveva accertarsi di avere davvero davanti un Risvegliato e non l'ennesimo mostro di quel luogo maledetto.
     
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  11. Kojima4president
     
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    Nick si voltò verso Kate e le si avvicinò accovacciato rispondendole con un lieve sussurro.
    Era uno di quei ragazzi di prima? Non lo so...
    Si tolse poi la sigaretta, ormai dimezzata, di bocca tenendola tra il pollice e il dito medio della mano destra. Tese la muscolatura.
    ...Ma ora lo scopriremo...
    Fissando l'ombra, Nicholas gli scagliò contro il mozzicone cercando di provocare una reazione e al contempo si mise in posizione portando indietro la gamba destra alzando la guardia pronto a tirar pugni a qualunque cosa tentasse di attaccarli.
    C'mon...
     
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  12. LoreElite
     
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    Più si avvicinavano, più si rendeva conto di quanto orripilanti fossero quelle creature. pareva che lo avessero visto, e che stessero ragionando tra di loro. Non riuscì a capire niente, poichè dalle loro bocche uscivano solamente orribili suoni gutturali. La figura maschile parve allungare un braccio verso di lui, emettendo un sinistro gorgoglìo.
    Fu un attimo. Attimo nel quale il diciassettenne ebbe il tempo di flettere le gambe e scattare di lato, verso sinistra, in modo da scansare quello che sembrava il suo braccio che si allungava fino alla sua posizione, per poi tornare normale.
    Era stato troppo veloce. Quasi non se ne capacitava. Come aveva fatto?
    Sentì i capelli alzarglisi, e provare sulla pelle un formicolio strano, come se l' aria fosse piena di elettricità statica.
    Al contempo, poteva anche notare una certa leggerezza nei suoi muscoli.
    Cosa diamine gli stava succedendo?
    L' essere sembrò emettere un altro rantolo, forse per la sorpresa.
    Dunque.... dunque volete farmi la pelle.... abomini....
    La sua voce era una via di mezzo fra il sorpreso, e l' impaurito.
    Il combattimento non era uno dei santi che adorava, e si sentiva sempre un pò teso in quei frangenti.
    I suoi occhi si ridussero a delle fessure, mentrestringeva con forza crescente il manico del coltello.
    Non... Mi avrete... MAI!
    Flettè nuovamente le gambe, eseguendo uno scatto verso la figura maschile che prima aveva cercato di colpirlo, con un affondo diretto al petto
     
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  13. † Suburbian Girl †
     
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    Kate annuì scostandosi una ciocca di capelli dagli occhi e osservò la scena trattenendo il respiro, temeva che Lorenzo, o qualunque cosa fosse stata quella che si stava dirigendo nella loro direzione, non si indispettisse per il gesto di Nick. Fra tutto ciò che si sarebbe immaginata di sentire non aveva assolutamente preso in considerazione le parole che uscirono dalla bocca del ragazzo. Se era veramente Lorenzo doveva essere sotto shock: quanto aveva appena detto non aveva alcun senso alle sue orecchie. Fargli la pelle? Abomini? Di che diavolo stava farneticando?? Il suo tono poi, fu la cosa che la lasciò totalmente spiazzata... sembrava quasi intimorito. Qualche creatura sana di mente avrebbe potuto provare paura di fronte a due persone chiaramente sperdute e praticamente disarmate? C'era qualcosa di strano. Mosse qualche passo in avanti, con cautela e si fermò non appena vide la mano del nuovo arrivato stringersi attorno al manico di un coltello. Qualcosa nella sua voce, così come nel suo sguardo, cambiò. La paura dell'ignoto crea la violenza. un pensiero fulmineo le attraversò la mente, così in fretta che non le sembrava neppure che fosse stato formulato da lei. Accadde tutto in una frazione di secondo: mentre il ragazzo, umano o non che fosse, fletteva i muscoli spiccando il suo balzo in direzione di Nicholas, lei si lanciò verso i due, nel tentativo si abbattere il loro potenziale nemico, o per lo meno di trascinare lontano il suo compagno di sventure.
     
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  14. Kojima4president
     
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    L'ombra si mosse fulminea nella sua direzione rivelando, mentre si avvicinava, la sagoma di un ragazzo che stringeva in mano un coltello con la punta rivolta verso di lui. Il tentativo di Nick di scatenare una reazione era andato a segno. In una frazione di secondo gli fu addosso, le gambe scattarono e le braccia si portarono in avanti. Il sicario rimase impassibile metre fece per afferrare il braccio armato del ragazzo con la mano sinistra e deviarlo dal bersaglio fin sopra la spalla destra. Il braccio destro si mosse invece verso il petto dell'avversario, per poter assestare una poderosa gomitata alla parte alta dello sterno e far scivolare l'avambraccio dietro la nuca dell'assalitore armato e, successivamente, fare forza per poterlo colpire con una ginocchiata al plesso solare e piegarlo in due per farlo finire a terra con un pugno sinistro caricato verso il basso sulla schiena.
    Il tutto fu automatico e molto veloce. Non di rado si era ritrovato a dover fronteggiare un attacco di quel tipo, e con l'esperienza aveva imparato a fare in modo che chi lo attaccava in maniera così avventata non finisse per trafiggersi con la sua stessa arma.

    Che cazzo fai Lorenzo?!
    Gridò riconoscendo il ragazzo per un soffio.

    Riveduto e corretto, scusate ancora. ^^''
    E' che sono rientrato oggi dalla Toscana con la sveglia alle 5 e non mi sento nemmeno molto bene, quindi fatico un po' a ragionare e mettere per iscritto. Poi la prima stesura, come ho già detto, era stata fatta di fretta col risultato già visto. Gomen. ^^''


    Edited by Kojima4president - 2/11/2011, 22:42
     
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  15. LoreElite
     
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    La carica di Lorenzo non andò a buon fine. Il ragazzo, infatti, si ritrovò ad affrontare una rapida successione di colpi diretti al suo sterno ed allo stomaco, impossibilitato a liberarsi.
    il tutto terminò con un pugno alla schiena.
    Il corpo gli implorava di arrendersi, ma la mente gli imponeva il contrario. Sapeva infatti che se si fosse arreso molto probabilmente sarebbe stata la sua fine.
    Si ricordò di come anche judo si rialzava sempre, e quel pensiero gli diede forza.
    Tremante, si rialzò ghignando, guardando fisso negli occhi l' aberrazione che gli si parava davanti.
    Aveva la pelle sporca e rugosa, e dei vestiti logori.
    La faccia era un enorme sorriso maligno, dal quale ogni tanto usciva repentinamente una lunga lingua sottile.
    Gli occhi incavati, la voce grottesca.
    Inclinò la testa, emettendo un altro dei suoi versi.
    Solo in quel momento realizzò di aver lasciato la presa sul coltello, mentre la creatura gli assestava quella serie di colpi.
    Merda... sei riuscito a disarmarmi, stupido aborto....
    Doveva fare qualcosa, doveva cercare di tornare salvo al quartier generale.
    Il secondo di quei due esseri pareva essersi messo in mezzo ai due.
    Ma che diavolo?
    Grrr... ne vuoi? su, avanti!
    Si mise a correre contro la creatura che gli si parava davanti, cercando di assestargli un montante sul mento.
    Quest' ultima era un poco più bassa di lui, quindi il pugno avrebbe avuto la forza necessaria quanto meno a sbalzarla all' indietro.
    La cosa si faceva abbastanza difficile, e l' unica maniera era andare per tentativi, cercando di rimanere illeso.
    E forse era quella la grande prova da superare.
    La città era stranamente silenziosa, e i suoi passi pesanti e veloci eccheggiavano in tutta la piazza.
    Per ora sistemiamone uno, poi penseremo a quell' altro. Ho un conto in sospeso.
     
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34 replies since 9/10/2011, 20:57   347 views
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