About a dream

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  1. BlackieTheCat
     
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    Giorni? Mesi? O forse anni? Lucio non sapeva dire per certo quanto tempo fosse passato dalla sua fuga dal QG, dato il particolare tragitto che lo spaziotempo percorreva in quella dimensione; Ma anche se non sapeva misurarlo con precisione, per lui era stata un'eternità. Dopo le numerose scoperte riguardanti i ricognitori, aveva deciso che non poteva più fidarsi al cento per cento dei suddetti "salvatori", e quella piccola percentuale d'incertezza poteva fare la differenza fra la vita e la morte a Nowhere. Fu così che, appena raccolte le sue cose e sicuro che non fosse osservato, il giovane decise di fuggire da solo, in quanto più facile non essere notati... Ma aveva comunque intenzione di tornare a recuperare gli altri, prima che fosse troppo tardi.

    Eccoci arrivati..

    Cat si trovava di fronte al portone della vecchia chiesa di Fog Town, vestito di jeans blu scuro e camicia nera di un tessuto leggero, con un obiettivo ben preciso in mente. La sua fuga iniziale non era stata infatti un gesto impulsivo, ma solamente il primo passo per il piano che aveva progettato per salvarsi e tornare a casa. Da quel momento in poi Lucio si occupò di studiare Nowhere al meglio, raccogliendo più informazioni possibili in un archivio su di un portatile di fortuna, trovato in un vecchio negozio d'informatica e sistemato come possibile per farlo almeno accendere e funzionare.

    Fredda, silenziosa... Nonostante il tempo e le avversità questa chiesa mantiene la sua atmosfera solenne.

    Lenti passi venivano percorsi sul pavimento in pietra, su cui erano poggiate anche vecchie panche di legno, alcune messe meglio d'altre che avevano dovuto fronteggiare termiti e chissà cos'altro. Ancora qualche passo e il giovane raggiunse i tre scalini che portavano all'altare e al fondo della struttura. Osservandoli per qualche istante, decise poi di sedersi sul terzo di essi, lasciando che le gambe si stendessero fino a raggiungere la base del primo, rimanendo a fissare il portone con la stessa solennità che aleggiava in quel luogo. Quello che si apprestava a fare era attuare il secondo punto del suo piano... Intercettare più risvegliati possibile e portarli al sicuro lontani dai ricognitori, cominciando così a formare un proprio gruppo di salvataggio: The awakened. Successivamente si sarebbe occupato del recupero di quelli che erano rimasti indietro, sempre che le loro idee a riguardo non fossero state diverse... In quel caso sarebbe stato tutto un po' più difficile. E a complicare le cose c'era anche il fatto che non poteva avere idea di dove sarebbero apparsi i diversi risvegliati, non con facilità perlomeno. Col tempo aveva però imparato che l'apparizione di anomalie come loro creava in quella realtà una distorsione percepibile dalle creature di Nowhere, in quanto in sintonia con il loro mondo, e probabilmente pure i ricognitori avevano un modo per percepirle e individuare quindi l'arrivo di nuovi umani. E in assenza di quelle tecnologie o capacità che fossero, Cat doveva arrangiarsi come poteva sfruttando gli esseri corrompibili aventi un minimo di intelligenza, estorcendo loro informazioni in cambio di favori o altro... E nei momenti più ardui il Gatto era pronto a dare una mano, in quanto anche lui facente parte a suo modo di quella realtà da incubo. Ed era grazie ai diversi dati raccolti che Lucio era riuscito a risalire all'arrivo in quella chiesa di qualcosa, o qualcuno. Non aveva idea se si trattasse di un umano o di un'altra creatura, o peggio ancora una trappola ben congegnata... L'unica cosa che poteva fare in quel momento era attendere, seduto sulla scalinata, pronto a tutto. E chissà che nel frattempo non passassero senza accorgersene mesi, giorni, o forse solamente secondi...
     
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4 replies since 17/10/2011, 16:58   170 views
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