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† Suburbian Girl †.
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Katherine stava camminando davanti a Davide, diretta al salone del QG quando ad un certo punto si rese conto di non sapere dove fosse esattamente, si voltò per chiedere la direzione al suo accompagnatore.
Devo andare dritta ora o gira... s'interruppe quando si accorse di essere rimasta sola nel corridoio, certo che poteva anche dirglielo che stava sbagliando strada, vabè poco male, stare sola un po' non era certo un problema per lei, certo non le sarebbe dispiaciuto fare quattro chiacchiere ma non ne sentiva neppure la necessità perciò rinunciò a tornare indietro e cercare Davide, poteva essere ovunque in quel momento, optò invece per fare quattro passi in libertà. Chissà, magari c'era qualcosa d'interessante nei dintorni. Continuò a percorrere il corridoio principale, poi ad un certo punto, spinta da una sorta di ispirazione momentanea, svoltò a sinistra, poche decine di metri dopo varcò una porta e si trovò a percorrere un porticato che dava su quello che doveva essere il cortile interno del QG. Una fontanella al centro del giardinetto attirò la sua attenzione, tolse le scarpe e appoggiò i piedi sull'erba morbida e fresca poi camminò fino alla fontana ed iniziò a schizzarsi un po' d'acqua fredda sul viso e si sentì subito rigenerata: nonostante una spessa coltre di nebbia celasse il Sole, era una giornata piuttosto afosa. Si sdraiò sul prato, appoggiata al tronco di un albero piuttosto imponente e lentamente sprofondò tra le riflessioni della sua psiche. Forse, c'era un motivo per il suo arrivo a Nowhere. E forse era lo stesso motivo per tutti. Improvvisamente le dispiacque non aver cercato il salotto, in fondo avrebbe potuto scoprire qualcosa parlando con gli altri, ma d'altro canto quel cortile era un vero paradiso e non aveva alcuna intenzione di alzarsi per il momento.
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BeusV.
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Aria... Finalmente...
Beatrice non riusciva a sopportare le sbronze. Stavano girando fin troppi alcolici nel Salone, e poi era arrivata una nuova tipa vestita sarebbe meglio dire NON vestita in modo piuttosto particolare, che aveva attirato l'attenzione di tutti.
E questo le dava enormemente fastidio.
Così aveva deciso di gironzolare per il Quartier Generale dopo esser sgattaiolata via dal Salone.
Il cortile interno era uno dei suoi posti preferiti: tutte quelle piante che reagivano all'energia del suo Infractus la facevano sentire in un certo modo capita.
Meno sola... Almeno loro non preferiscono una con le autoreggenti. Dio mio, poi sono così fuori moda...
Arrivò così nel Cortile, dove chiuse gli occhi e respirò forte, come se volesse inalare il senso di pace che provava in quel posto.
Riaprendoli, notò una ragazza mai vista stesa sul prato, sotto uno dei grandi alberi e sembrava essere persa nelle sue riflessioni.
Non volendo darle fastidio si avvicinò con passo leggero, per darle un'occhiata.
E questa chi è?
Con molta nonchalance, fece finta di non averla vista, avvicinandosi alla fontanella per giocare con gli zampilli che essa produceva.
Cosa che sarebbe sembrata assurda a chiunque la conoscesse, era una ragazza timida in realtà e provava difficoltà ad attaccare bottone,specie con le altre ragazze.
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† Suburbian Girl †.
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Sentendo un leggero fruscio fra l'erba, Kate aprì lentamente gli occhi, che da poco aveva chiuso. Una ragazza, probabilmente una Risvegliata come lei, giocherellava con gli spruzzi d'acqua della fontana. La osservò per qualche istante, dopodichè si decise ad alzarsi per andarle incontro.
Ciao - le disse accennando il sorriso più solare che riuscì a fare - Disturbo? Io sono Kate... e tu? era veramente negata per la socializzazione ma dopotutto era arrivata da poco e trovarsi in un mondo sconosciuto nel bel mezzo di non si sa cosa non era proprio una condizione favorevole per renderla socievole, anche se si era ripromessa di provarci.. -
BeusV.
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Oh ciao!
Per sua fortuna, la ragazza aveva fatto la prima mossa. Sembrava gentile, e aveva bisogno di fare due chiacchiere dopo l'indifferenza generale.
Ricambiando il sorriso si presentò.
Io sono Beatrice... Non ti ho mai vista qui, sei arrivata adesso?
Questo posto oramai sembra una scuola, con tutti questi nuovi metodi di approccio... Manca solo che parliamo del risveglio e abbiamo usato tutti i clichè di Nowhere pensò, con una nota di amarezza.
Si sedette al bordo della fontana per poggiare il palmo della mano poco sopra i fili d'erba, che reagirono come se fossero dei capelli attirati dalla carica elettrostatica di un palloncino.
Beatrice sorrise dolcemente. Adorava la sensazione che i suoi poteri le davano.
Si sistemò appoggiando la schiena sul bordo della fontana lasciando spazio a Katherine, poichè pensava che si volesse sedere anche lei.. -
† Suburbian Girl †.
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Sì in realtà sono qui da poco, mi ha salvata Davide - indugiò per una manciata di secondi - penso stamattina ma in realtà non so nemmeno che ore siano adesso.
Osservò Beatrice con curiosità, forse la stanchezza le aveva giocato qualche strano scherzo ma le era sembrato che l'erba si fosse mossa per effetto della sua mano, mah dopotutto non c'era nulla di normale lì a Nowhere, Davide non lo era di certo per lo meno, e poi c'erano quei Ricognitori che non sembravano proprio persone normalissime.. dopotutto erano gli abitanti di quella strana dimensione spazio-temporale, eppure la ragazza che stava di fronte a lei pareva una persona tranquilla, dolce e la sua presenza era piuttosto rasserenante.
Sei una Risvegliata anche tu, giusto? domandò, praticamente certa della risposta, mentre andava a sedersi accanto a lei.. -
BeusV.
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Sì... Sono arrivata proprio dopo Claudia... Chi è Davide?
Non ricordava nessuno con quel nome. Era pur vero che ultimamente il QG si stava riempiendo ed era difficile ricordarsi tutti i nomi.
Poggiò la mano sul prato e con una velocità disarmante per una pianta, i fili d'erba iniziarono ad avvolgersi intorno le dita della ragazza proprio come in uno di quei video dove si vede la crescita delle piante intorno ad una matita.
La ragazza sembrò non accorgersi di ciò.
Magari lo conosco... Ma sai com'è, non è facile ricordarsi il nome di tutti. Siamo davvero in molti... Beh, il casino che stanno facendo si sente persino qui.
Effettivamente, aguzzando l'orecchio era possibile sentire un forte chiacchiericcio provenire dal Salone.
Un'altra fitta di gelosia si fece sentire, ma Beatrice decise di non farci caso.. -
† Suburbian Girl †.
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Oh sei qui da tanto allora, suppongo, comunque beh...
s'interruppe: non poteva trattarsi di una sua allucinazione, non per la seconda volta per lo meno: i fili d'erba si stavano allungando e avvolgendo attorno alle dita di Beatrice con una velocità innaturale, tuttavia non sembravano farle del male, non credeva si trattasse di qualcosa di mostruoso, sembrava più una sorta di simbiosi tra la ragazza e la terra, per quanto strano potesse suonare. Kate si sforzò di continuare il discorso, fingendo di non badarci più di tanto.
Sinceramente non so molto di lui, non so nemmeno da quanto sia arrivato, ma non mi sembrava nuovo di qui dal modo di fare, è un tipo strano, simpatico, un po' megalomane - riflettè pensando al suo scontro con i mostri, quello che gli era costato un biglietto dritto per l'infermieria e tutte quelle brutte ferite che prima lei aveva cercato di curare - di aspetto è piuttosto robusto, occhi chiari, capelli castani... - Prese un'altra pausa - All'incirca in quanti siamo? La giovane aveva ragione, il vociare degli altri, probabilmente riuniti nel salone, si sentiva fin dal cortile. Ad un certo punto Katherine non riuscì più a trattenere la curiosità Come fai? Voglio dire, con le piante... domandò con dolcezza indicando la sua mano, non voleva innervosirla, anche perchè le chiacchiere degli altri sembravano aver in qualche modo disturbato la sua serentià.. -
LoreElite.
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Mentre camminava corse una porticina vetrata, che smbrava dare csu un cortile con un bel prato verde tagliato meticolosamente, una fontana e un grande albero. Subito si innamorò di quel posto.
Incredibile come una prigione come questa possa contenere questi piccoli luoghi piacevoli.
Aprì la porta, e una cavolaia gli volò sotto il naso, a pochi centimetri dal viso. Un sorriso si stampò sulla faccia del giovane.
Questo posto è meglio del salone!
I suoi pensieri furono interrotti da due voci, provenienti dall' interno del cortiletto.
Vide quindi Bea, che sembrava socializzare con un' altra ragazza.
Un' altro volto nuovo! Cazzo ci stiamo ingrandendo....
Circa ventisei, se contiamo anche te...
Disse, con un sorriso stampato in faccia. Era un sorriso socievole e sincero, trasmetteva tutta la sua allegria di conoscere gente nuova.
Salve, sono Lorenzo.
Disse, porgendo la mano alla nuova arrivata.
Dopodichè, voltatosi verso Bea, con il medesimo sorriso disse
Ciao Bea.
Si sedette quindi sull' erba soffice. Stare sdraiato sull' erba gli piaceva, lo trovava rilassante.
Quasi non fece caso ai fili d' erba che si attorcigliavano sulla mano della compagna, dato che già l' aveva vista fare cose simili. Più o meno da quando si erano conosciuti, Lorenzo aveva visto Bea "interagire" con le piante, e non gli era mai parso più di tanto strano, in un mondo come quello.
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BeusV.
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Boh... Non riesco a ricordarmelo... Mi spiace.
Sorrise. Era veramente difficile ricordarsi di tutti i volti del QG, specie di chi non vedeva molto spesso.
Siamo...
Una voce però la interruppe: era Lorenzo, che aveva deciso di lasciare il suo ruolo da Barman per venire ad unirsi a loro.
Perchè non torni da Miss Autoreggenti?
Ciao. rispose seccamente. Purtroppo era una di quelle persone possessive con gli amici e quindi soffriva fortemente di gelosia.
E non aveva particolarmente voglia di parlargli.
Fare cosa? Oh...
Non si era accorta delle piantine che si avvolgevano intorno alle dita. Era una cosa ormai naturale per lei che i vegetali reagissero in quel modo alla sua presenza.
Le piante dici? Non lo so... In realtà è successo quando sono arrivata qui. Ho preso la capacità di far fare alle piante quello che voglio, ma di solito dopo sto male.
Dire di star male era relativo, visto che aveva delle vere e proprie allucinazioni. Ma di questo non amava parlare.
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† Suburbian Girl †.
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Le chiacchiere delle ragazze furono interrotte dall'arrivo di un giovane, lo scrutò attentamente mentre gli stringeva la mano
Io sono Kate, piacere di conoscerti. Rispose cordialmente ricambiando il sorriso del ragazzo, sembrava socievole e lei si sentiva particolarmente rilassata, era come se quel piccolo cortile riuscisse a cancellare tutta l'angoscia che troppo spesso infestava la sua mente. Qualcosa incrinò quella sensazione di pace e furono le parole di Beatrice, sembrava infastidita dall'arrivo di Lorenzo, Strano, riflettè Katherine, in fondo non aveva detto nulla di male, ma forse era successo qualcosa di cui lei non era al corrente, decise di non indagare, non era un'impicciona e se c'era qualche problema non le sembrava il caso di mettersi in mezzo, dopotutto li conosceva da veramente troppo poco. Il suo pensiero si focalizzò maggiormente sulla capacità di Beatrice di comandare le piante, era qualcosa di totalmente soprannaturale, ma del resto Kate ormai stava iniziando a non stupirsi più di quanto accadeva a Nowhere, era arrivata da poche ore, o almeno, così immaginava, e nulla di quanto era accaduto poteva dirsi normale.
Curioso... ci sono persone con la tua stessa capacità? O in grado di fare cose simili? chiese sinceramente interessata, avrebbe voluto aggiungere che era dispiaciuta che poi stesse male, ma in fondo non la conosceva neppure e chiederle in cosa consistesse quel male ma si limitò a guardarla con dolcezza per un po', poi, prendendo il coraggio sussurrò Male come? temeva che parlarne l'avrebbe resa più triste ma sentiva il bisogno di sapere.. -
LoreElite.
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Bea sembrava quasi scocciata di vederlo.
Forse perchè è offesa dal fatto che sono venuto a vedere perchè è andata via...
In qualsiasi situazione, Lore non amava che in un gruppo ci fossero discordie. In effetti, da quando era arrivata la nuova arrivata che si era messa a parlar con lui, Bea si era limitata solo a salutarla.
Che si fosse offesa perchè la nuova arrivata con il suo modo di vestire aveva attirato l' attenzione di tutti i maschi? Cercò di non formulare ipotesi stupide. D' altronde, non avrebbe messo mai un' amica in secondo piano per una ragazza vestita - o meglio vestita poco- in modo strano.
Dalla sua posizione in mezzo alle due, il suo sguardo era fisso su di Bea mentre parlava.
Successivamente, la ragazza chiese se c' erano altre persone che come Beatrice avevano strani poteri. e in che senso Bea stesse male dopo che usava i suoi poteri
Si rivolse dunque alla ragazza dagli occhi castani, spiegando
A quanto ne so c'è Claudia, che controlla le fiamme. A Quanto pare questo tipo di "poteri" stanca la mente in modo tale da avere conseguenze.... particolari. Ad esempio Claudia sviene... Poi te lo puoi far dire meglio dalla diretta interessata, sinceramente non lo so cosa possa voler dire.
Il ricordo di Bea che lo scambiava per una giraffa era ancora vivo nella sua mente, come anche quello di Claudia che scaglia vampate di fuoco contro Loki... Ma in quel momento non voleva riportare alla luce quegli spiacevoli eventi.
In quel momento notò un ragnetto farsi strada fra i fili d' erba.
Hei piccolino!
Disse, prendendolo in mano e facendoselo camminare fra le dita.
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BeusV.
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Ma perché devi interrompermi se sta parlando con me? chiese la ragazza a Lorenzo alzando gli occhi al cielo.
E che schifo, togli da vicino a me quella roba...
I ragni la schifavano abbastanza, e averne uno nei paraggi non era certo uno dei suoi desideri.
Comunque Katherine, io dopo aver usato i miei poteri cado in uno stato di allucinazioni...Come se usassi qualche roba strana. Non sono visioni brutte, per carità, sembra sempre di essere in un cartone animato.
Poggio il dito su un bocciolo di margherita chiuso, in modo da farlo aprire.
E pensare che non ho mai avuto il pollice verde... Però adoro i fiori.
Poggiò di nuovo lo sguardo in alto, il cielo di Nowhere non sembrava mai così sereno quando andavano al di fuori.
Penso sia un miracolo aver trovato questo cortile. Odio star chiusa qui nel QG.... -
† Suburbian Girl †.
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Lorenzo aveva interrotto Beatrice, accennando alla capacità di Claudia di controllare le fiamme
Interessante commentò Kate, tra sé e sé. Peccato che Beatrice si fosse alterata per quell'intervento e per la presenza del ragnetto: era sempre più palese che fosse infastidita dalla presenza del ragazzo.
Mmm penso che proverò a parlarne con Claudia quando ce ne sarà l'occasione, grazie
rispose sorridendo, rivolta a Lorenzo, era quasi sicura che lui sapesse qualcosa di più, o per lo meno, lo intuiva dal suo sguardo, ma capì che era meglio non proseguire con le domande.
Non dev'essere molto piacevole comunque, ma forse col tempo riuscirai a controllarle
tentò di confortare la giovane, mentre la osservava dischiudere un bocciolo di margherita Meraviglioso aggiunse, più rivolta a se stessa. Si sentiva stupita e meravigliata come una bambina.
Già, questo posto è fantastico! Chissà se lo conosce già qualcun altro, io ci sono capitata per caso, in realtà mi ero persa - ridacchiò - e in effetti non ho la minima idea di dove si trovi. Riflettè per qualche istante, mentre il suo sguardo saettava fra i due giovani Non c'è molto da fare qua al QG, vero?. -
LoreElite.
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Bea sembrava alquanto incazzata con Lore.
Bah, sarà il mestruo
Pensò, e così, alzandosi disse alle due ragazze, con un gran sorriso in faccia:
Vabbè ragazze, io vado. Ciao bea, ciao Kate.
e si incamminò a passi lenti ma decisi verso il dormitorio. Non lasciò il ragnetto, che non sembrava volesse scappare, bensì saltellava allegro da un dito all' altro della sua mano.
Una volta nel dormitorio si diresse nelle docce, dove si lavò per bene, appoggiando il suo nuovo piccolo amico sul davanzale di una finestra che dava sulla brulla landa fuori dal QG. Pensò come fosse strano che ci fosse un cortile in quel posto così desertico. Non appena ebbe finito, sentì dei piccoli tonfi provenire dal vetro della finestrella sulla quale aveva appoggiato il ragnetto.
Hm? Sarà la mia immaginazione
Si rivestì e si coricò dunque sulla sua branda, cercando di rilassarsi. Non aveva alcuna voglia di tornare nel salone, non con quell' idiota di Davide.... Assolutamente no. E nemmeno sarebbe tornato nel cortile. Era andato là solo per vedere che aveva Bea, ma forse era solo gelosa della nuova arrivata in autoreggenti...
Donne... Gelosia... che palle.... sto posto 'un è mia tanto differente dal mondo reale alla fin fine...
Solo non voleva che il suo gesto di andarsene fosse preso male dalle due. Nel frattempo i piccoli rumori provenienti da fuori quella finestra continuavano a rimbombare nel suo cervello....
Ma che oooh! Ma che diavolo è?
Si diresse verso la piccola finestrella e vide uno spettacolo abbastanza strano. Il ragnetto che prima aveva raccolto nel giardino stava saltando contro il vetro della finestra.
Lo guardò stranito, e aprì la finestra, stando attento a non schiacciarlo. L' esserino sembrò saltellare divertito, e andare verso un punto indefinito nella brulla landa ai confini di Fog town.
nello stesso momento una melodia attraversò il cervello del diciassettenne, incantandolo, per quanto sgradevole fosse.
Dio mio! chi cazzo canta così male nel mezzo del nulla?
Curioso, si avviò fuori dal QG fuori dalla finestra, seguendo la voce.
Edited by LoreElite - 3/9/2011, 10:22. -
BeusV.
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Appena il ragazzo gira le spalle una figura umana che sembra fatta di fumo compare dietro di lui.
Non si riesce a distinguerne i contorni, ma all'altezza del viso ci sono due macchie: una azzurra e una marrone.
Una forte folata di vento smuove le foglie: si percepisce chiaramente che la presenza è arrabbiata, sebbene sia svanita in un attimo.
Dopo questo evento Beatrice si accascia al suolo, priva di sensi.SPOILER (clicca per visualizzare)Suburbian, posta tu: smuoviamo un po' le cose :3.
Ammirando le meraviglie del QG |
