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Laly La Stronza.
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Loki, uscito dal Quartier Generale, vaga per un po' tra le vie cittadine, perso nei suoi pensieri.
Si sente già più libero, meno soggiogato. Meno in prigione.
E lui ne ha bisogno per far chiarezza nella sua mente, per ridar luce nei suoi tanti - troppi - punti bui della sua memoria.
Vede una chiesa grande, lasciata andare ma dal fascino indiscutibilmente enorme.
Non si sente un tipo troppo devoto, ma pensa che nel silenzio di quel luogo - magari - potrà riflettere meglio, concentrarsi come mai ci era riuscito nel caos del Quartier Generale, nonostante fosse stato sempre in disparte, ignorato dai più.
La porta è pesante, ma si apre dolcemente, con uno scricchiolio che chiunque troverebbe inquietante. Ma non lui.
Dei mostri tanto millantati non ha trovato traccia. C'era solo una nebbia scura per strada, stranamente calda; ma lui non ci ha fatto caso. Non l'aveva ritenuto opportuno.
Si sedette su uno dei banchi, nella terza fila.
C'era un profumo dolciastro nell'aria, un pochetto nauseante.
Ma era un luogo Tranquillo, andava bene.
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Loki1986.
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La fronte del ragazzo viene posata sul banco di fronte alla panca, gli occhi socchiusi, cercando di liberare la mente.
Non ricordo nulla. Cosa posso fare? Questo luogo forse potrà aiutarmi?
Continua a domandare a se stesso vanamente stringendo le mani in pugni saldi sul bancone.
Dammi una risposta!! Non dormo più. Non sogno più. Non so neppure se l'abbia mai fatto prima.
Lacrime di odio e dolore si palesano salate prima dagli occhi chiusi cadendo sulle guence. Alzandosi di scatto puntando i pugni al soffitto.
DIMMI COSA CI FACCIO IN QUESTO INFERNO!!!
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Laly La Stronza.
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Il ragazzo sente una risata sommessa provenire dalle parti dell'altare.
Ciò che ride è una figura indistinta, come di fumo nero, dalle forme vagamente umanoidi.
Quando parla la sua voce è profonda e modulata, ma è quasi impossibile dire se si tratti di una voce maschile o femminile.
A chi di dovere non si fanno le domande con questo tono, ragazzo.
Il tono di voce è divertito e dolce, come quello di un genitore al figlio.
La figura si avvicina lenta e tranquilla, ma per quanto si avvicini continua a non avere una forma definita, e si muove come librandosi da terra.
Un senso di inquietudine si fa strada nella mente di Loki, ma non si sente impaurito, o terrorizzato.
Ma non è questo luogo che ti angustia, figliolo. Sbaglio?
Il fumo si ferma accanto al banco dinnanzi al ragazzo, e poi si "siede" sulla panca, davanti a lui.
Nonostante questa figura non abbia occhi o tratti facciali un sentore dice che è voltata proprio verso Loki, in ascolto.
Vuoi parlarmene?
La voce è talmente bella e rassicurante che non si riesce a negare una richiesta tanto gentile.. -
Loki1986.
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Il corpo del ragazzo vorrebbe scappare il più lontano possibile da quell'entità che si avvicina a lui con calma, ma la mente quasi soggiogata non sembra provare terrore.
Chi sei?
O meglio cosa sei!
Lo sguardo scruta nervosamente il fumo nero ora seduto d'innanzi a lui.
Forse sto diventando pazzo. Sto parlando con un fumo nero che mi aleggia davanti, cosa più importante non ho il minimo sentore di fuggire.
Il ragazzo si riaccomoda sulla panca senza scostare lo sguardo dalla strana entità.
In verità non mi trovo a mio agio da nessuna parte. Questo luogo, le persone che mi circondano.
Lo sto facendo davvero. Sto parlando con del fumo. Mi devo esser fritto le sinapsi. Forse sono un alcolizzato e questo è solo un coma profondo che mi lega al mio ormai cadaverico e biancastro corpo.
Non ricordo cosa o chi sono. O meglio credo di saperlo. Sono morto? Oppure poco ci manca. Sarà un sogno partorito dalla mia mente distrutta da qualche sostanza. Oppure un grave incidente e mi ritrovo a parlare con una nebbia nera molto invitante.
Ride ormai sicuro delle sue affermazioni, lasciandosi andare.. -
Laly La Stronza.
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La figura ride, sempre sommessa e leggera.
Mi chiedi chi sono senza sapere chi tu sia... E' interessante.
La figura fa un movimento lento con quella che pare la testa, o che almeno dovrebbe averne la funzione.
Fa pensare che, se avesse un corpo, starebbe scrollando il capo con divertimento.
Non sei morto, ne in fin di vita, se la cosa può tranquillizzarti. D'altronde questo non è nemmeno un tuo sogno o un tuo incubo, e presumo che questo non ti rassicurerà affatto... L'hai letto il Diario di quella straordinaria ragazza che ti ha accolto? Dovrebbe chiamarsi Claudia, se non erro... Straordinaria, questo è sicuro, ma è anche questo solo un dettaglio ora.
Comunque ciò che c'è scritto lì è ciò che corrisponde a verità. Non c'è un motivo per cui tu sei qui, se non il caso più puro. Fortuna o malasorte, a te la decisione. Hai fatto un passo storto, hai messo un piede in fallo nel posto sbagliato al momento giusto e puf!, sei arrivato qui.
La tua memoria però dovrebbe essere intatta...
Loki sente che la creatura si fa pensierosa, ma non sa se finge o se sia seria.
Qualche secondo di silenzio si spande nell'aria della chiesa, poi subito la voce riprende.
Vuoi di nuovo i tuoi ricordi, Nicholas?
Il nome risuona in Loki come un campanello, come un profumo antico e conosciuto.
Posso aiutarti... Se lo desideri.. -
Loki1986.
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Lo sguardo fissa sempre più deciso quella strana figura fino al pronunciare: Nicholas.
Un'immagine distorta appare nella mente del ragazzo. Solo un istante separa la voce dello strano essere a quello che risunona nella sua mente. Un'immagine di labbra che sussurrano questo nome.
Cosa è successo? Una voce di donna?
Si domanda alzandosi di scatto.
Quella voce!
Il respiro si fa pesante lasciando che le spalle di Loki diventino ora molto pesanti.
Questo è il mio nome!
Esclama ancora non credendo all'evento.
Come lo sai?
Il ragazzo tenta di riprendersi avvicinandosi al fumo come non mai fino ad ora.Tende le mani tentando quasi di afferrare l'entità vanamente.
Ti prego. Ti scongiuro. Aiutami a ricordare chi sono!
Stremato da quell'emozione si accascia a terra sulle ginocchia osservando il pavimento sconsolato e afflitto.. -
Laly La Stronza.
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La figura alza un sopracciglio, e dentro di sè sorride.
Semplice... Così incredibilmente semplice...
La figura tende parte del suo fumo - probabilmente il braccio - verso il ragazzo.
La sensazione della carezza è calda e dal profumo dolciastro. Loki subito riconduce questa sensazione al fumo di un sigaro toscano caldo e fragrante, così dolce da lasciare l'amaro in bocca.
Ragazzo, non chiedi davvero cosa devo fare per darti una mano? Il tuo nome l'ho sentito con la tua vicinanza, ma il resto...
Sembra inginocchiarsi dinnanzi a Loki, paterno e materno allo stesso tempo.
Devo entrare in te, Nicholas. Me lo permetti, vero?
La voce è dolcissima, ma sembra una richiesta la cui risposta è a senso unico.
Loki si sente quasi come tra le braccia di un genitore, sicuro e incerto allo stesso tempo.. -
Loki1986.
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Lo sguardo chino verso il basso sembra traballare alla richiesta dell'essere.
Entrare dentro di me?
Domanda il ragazzo tra sè e sè. I pugni sono chiusi sul pavimento lasciando che si aprano con i palmi rivolti verso il basso.
La testa comincia a girare tracciando un cerchio attoro alla stessa.
Ora sono vuoto. Inesistente e in decadimento. Devo sapere chi sono, non posso vivere senza nulla di me stesso.
Alza lo sguardo di scatto portando per l'ennesima volta una mano in direzione del fumo tentando di afferrarlo. Un ginocchio si solleva di scatto ponendo il piede a terra e assumendo una postura semi rialzata. La bocca si spalanca quasi in un ruggito che rimbomba nell'aria.
FOTTITI BRUTTO BASTARDO! FAMMI RICORDARE CHI SONO!
Urla a squarciagola usando tutto il fiato che ha in corpo.. -
BeusV.
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Seguiva ancora quel coleottero, cangiante.
Rosa, verde, giallo.
All'improvviso però, l'allucinazione cessa.
Era in una chiesa, e questa era una cosa strana, visto che quelli che sembravano 5 secondi prima. era al QG.
Maledetto coleottero, ma dove mi hai portata?
Sente delle voci, e si acquatta come meglio può dietro una delle panche.
In un misto di terrore e di curiosità, spia da dietro il mobile i soggetti che stanno parlando.
Quello che sembrava un normale ragazzo Risvegliato o Ricognitore? parlava con... Beh, oddio, si rivolgeva urlando ad una orribile sagoma fumosa.
Tutto questo è troppo orribile...
Frrrt!
Era il rumore del coleottero, che però, non si vedeva da nessuna parte.
No no, un'altra allucinazione adesso no!
Ma l'allucinazione non cominciò, e in cuor suo, capisce che era un semplice avvertimento ad andar via.
In effetti lo sento... Non posso combattere quel... Quel... Mi ucciderebbe, me lo sento, ho come questo terribile presentimento...
Silenziosamente, si allontana pian piano dal suo nascondiglio, fino ad uscire dalla chiesa.
Devo dirlo a Claudia!
Inizia a correre, in direzione del QG.
Edited by BeusV - 12/6/2011, 22:28. -
Laly La Stronza.
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In mezzo al fumo, dove dovrebbe esserci il viso, uno squarcio si apre come un ghigno malvagio.
Il patto è concluso, allora!
La voce dell'essere ora tuona, ha perso ogni traccia di dolcezza e melodia, lasciando solo malignità.
Il fumo si attorciglia in un vortice sottile che si alza verso l'alto soffitto scuro, un vento fortissimo e assordante percuote l'atrio.
Il vortice si piega in un arco, e veloce entra nella bocca spalancata del ragazzo.
Loki urla, i suoi occhi iniziano a lacrimare sangue.
Il vortice si spegne, ormai entrato completamente.
Loki riapre gli occhi e sorride.
Poi ride di gusto, di una risata non sua.. -
Loki1986.
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Non potevo chiedere di meglio. Un corpo giovane e forte.
Sorride alzandosi da terra orientandosi con calma. Con le mani si spolvera la giacca finendo sulle maniche.
Lo sguardo successivamente si posa sugli occhiali caduti a terra. Li raccoglie soffiandoci sopra per poi indossarli.
Devo dire che hai un ottimo gusto nel vestire. Ti senti stretto? Aspetta l'eternità per dirlo. Mettiti comdo. Abbiamo del lavoro da fare.
Diversi passi vengono fatti in direzione dell'uscita della chiesa. Attorno a Loki ora aleggia una strana aura fumosa che sembra fare guardia al nuovo essere.
Giunto all'uscita osserva la luce.
Nicholas. Ora sai chi sei. Ora io posso uscire dalla mia prigione. E' ora di fare visita a qualche caro amico.
Una mano viene posta dinnanzi a sè. Da essa si propaga un fumo denso che apre un varco dal nulla. Doppo esservi entrato scompare dal luogo senza lasciare traccia..
Trama: Il Risveglio del MaleQuest Chiusa |
