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Tolir.
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Mi svegliai in quella che sembrava un infermieria e la prima cosa che notai era fatto di essere legato al lettino su cui ero sdraiato con delle cinghie di cuoio ai polsi,starnutii per via della quantità di polvere che c'era e cominciai a guardarmi in giro:l'unica luce che c'era era sopra di me ed era di un "bel" verde pallido,non c'era molto in giro,solo qualche strumento arrugginito quà e là. Provai a pensare a come ero finito lì,ma mi accorsi che non ricordavo nulla,solo che avevo perso i sensi,dopodichè pensai che era meglio se mi liberavo da queste cinghie fastidiose. 
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Va abbastanza bene, ma cerca di concentrarti anche sulle tue sensazioni e pensieri, nei prossimi post. Non devi scrivere dei papiri, ma anche un pelo in più di descrizioni va benone. E cura anche la punteggiatura, così sembra sparato tutto d'un fiato XD
La luce traballa: temi di rimanere completamente al buio da un momento all'altro. Cerchi di liberarti dalle cinghie, ma l'unico risultato che ottieni è quello di procurarti delle abrasioni sui polsi.
Da un punto indefinito, ti pare di udire uno scricchiolio... Qualcuno si sta avvicinando.
Ti senti confuso, non riesci a ricordare nulla. Su un tavolino accanto alla lettiga, noti una ciotola con qualche strumento... È tutto sporco di sangue, e ti sembra di distinguere delle dita mozzate.... -
Tolir.
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mentre cerco di liberarmi dalle cinghie al luce comincia a traballare,e d'istinto mi affretto a liberarmi
non voglio rimanere al buio,lo odio
provo e riprovo ma l'unico risultato sono delle abrasioni sui polsi. mi sembra di sentire qualcosa,come uno scricchiolio che si avvicina.
chi può essere?sarà un amico o un nemico?e...ma cosa c'è quì?
noto in parte a me una ciotola sporca di sangue e dentro mi sembra di vedere degli strumenti e cos'altro?
oddio,non saranno mica delle dita?. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Molto meglio =) bravissimo. Adesso prova a non ripetere solo quello che ti scrivo io, ma ad ampliare un po'...
Lo scricchiolio si fa sempre più intenso. Adesso riesci a distinguere i passi perfettamente. Hanno una cadenza monotona e regolare, come se seguissero un ritmo prestabilito... Si fanno sempre più decisi e definiti, e sai che presto ti raggiungeranno.
Per il momento, la luce sembra essersi stabilizzata, ma non puoi ancora esserne certo...
Provi a guardarti intorno: adesso noti che il sangue è quasi ovunque; pavimento, pareti e soffitto sono pieni di macchie e schizzi, e bisturi e seghetti, sempre intrisi di rosso, sono stati abbandonati per tutta la stanza.
All'improvviso, la porta cigola. I passi riecheggiano nella stanza, lenti e cadenzati... Si avvicinano a te, ma tu non riesci ancora a vedere chi sia...
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Tolir.
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non ci sono solo dita,ma dappertutto è pieno di sangue,e ogni strumento è sporco di sangue;a stento trattengo il vomito pensando che potrei essere ridotto a pezzi e intanto mi chiedo se mi avessero già fatto qualcosa. Ma i miei pensieri furono interrotti dal rumore della porta che con un cigolio si apriva e intanto sentivo dei passi che si avvicinavano,se soltanto potessi vedere chi (o cosa) si stava avvicinando. . -
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I passi cessano. Chiunque sia entrato, si ferma accanto al lettino. Ora puoi vederlo sotto la luce verdognola: è un uomo. O almeno sembra... Riesci a distinguere vagamente i suoi tratti: sembra sulla cinquantina e ti fissa con dei penetranti occhi chiari.
Anzi, uno: l'altro è coperto da una benda. Noti che indossa un camice, e ne deduci che si tratti di un dottore, ma ti ispira tutt'altro che fiducia...
Che cos'abbiamo qui? lo senti dire, mentre si china su di te, per esaminarti. Su, non è il caso di fare quella faccia spaventata... Sono un medico, non un assassino.
Detto questo, un sorriso piuttosto inquietante si dipinge sul suo viso.
La luce, ora, è maledettamente intensa; ti acceca, non riesci più a vedere niente. Senti dei nuovi passi, e altre persone entrare nella stanza.
Infermiera, è ora dell'operazione. Porti gli strumenti.
Realizzi definitivamente di essere in pericolo. L'infermeria si avvicina al dottore, porgendogli gli strumenti raccolti dal pavimento e dal tavolino, completamente incrostati di sangue.
Ti dimeni con tutta la forza che hai, cercando di liberarti, di sottrarti a quell'incubo... Cosa sta succedendo?. -
Tolir.
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non riesco a vedere bene la faccia di chi è entrato anche quando arriva sotto la luce,distinguo solo un occhio e quella che sembra una benda,indossa un camicie bianco e cerca di tranquillizarmi. Guardandolo però non penso di potermi fidare,ma la luce comincia a essere accecante.
Infermiera, è ora dell'operazione. Porti gli strumenti.
operazione?non voglio rimanere quì mentre quel pazzo insieme alla sua assistente mi "operino".
comincio a dimenarmi ancora più forte di prima,devo fuggire,a qualunque costo.. -
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L'infermiera ti afferra le spalle, spingendoti sul lettino e tenendoti fermo; le sue mani sono fredde come il ghiaccio, e vedi che il suo viso ha dei lembi di pelle strappata e penzolante.
Il dottore inizia a sfiorarti il corpo con il bisturi... Il contatto con la lama sull'avambraccio causa un taglio netto, ma ancora superficiale; l'uomo sembra concentrato, e pare quasi divertirsi...
Vediamo... Sarà un'operazione complicata... Dovremo asportare tutto.
A furia di strattonare, però, ti accorgi che sei riuscito a danneggiare una delle cinghie. Potresti liberarti, ma devi stare attento a non farti scoprire... Devi aspettare il momento opportuno.
Il dottore si sta concentrando sul tuo torace, ora. Devi trovare il modo di far mollare la presa all'infermiera...
Forse, se tu fossi completamente immobile, si convincerebbe a lasciarti?
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Tolir.
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rimango immobile,fingendo di essermi arreso,e aspetto che la presa dell'infermiera si allenti.
non appena allenterà la presa sarà l'occasione giusta per liberarmi e colpire
libero la mano destra con uno strattone e sferro un pugno in faccia all'infermiera,poi colpisco il dottore sempre con la stessa mano,cercando almeno di stordirlo e quindi avere la possibilità di liberarmi l'altra mano.
Edited by Tolir - 20/6/2011, 23:09. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Meglio... ma comunque ricordati di non essere mai autoconclusivo nei post, mi raccomandoSPOILER (clicca per visualizzare)Dado sfiga!
da 1 a 7 = sfighissima, e il master si comporterà di conseguenza;
da 8 a 18 = normale, l'azione va a buon fine;
19 e 20 = super-culo! L'azione non solo va a buon fine, ma andrà bene oltre le previsioni.
Complimenti XD ti è andata bene
I tuoi colpi sono riusciti a disorientare sia l'infermiera che il medico, lasciandoti il tempo di liberare anche l'altro braccio.
Sai che devi essere svelto, correre via da lì, o verrai di nuovo catturato... È questione di pochi istanti, i due stanno già per afferrarti.
Sul pavimento, noti un bisturi malmesso. Sembra danneggiato, ma potrebbe essere un'arma: decidi di raccoglierlo.
Sembra che il paziente non voglia collaborare... Un sedativo e cambierà idea, senti dire il dottore, mentre si fa porgere dall'infermiera una siringa lunga e arrugginita.
Noti che la porta è rimasta aperta. La luce si spegne di colpo, lasciandoti completamente al buio. Dal corridoio, senti provenire dei rumori... Sembrano versi, ringhi gutturali...
Edited by Eiko Quinn - 20/6/2011, 23:28. -
Tolir.
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Tra il combattere al buoi e scappare verso un corridoio da cui provengono dei versi spaventosi non so prorio che scegliere,ma devo agire in fretta e opto per la porta,almeno fuori dalla stanza ci sarà abbastanza luce da affrontare quei due alla pari . -
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Ti ritrovi nel corridoio. Anche questo è illuminato debolmente da una serie di lampadine fioche, ma almeno riesci a vedere dove metti i piedi...
Ma non ha molto tempo per guardarti intorno: subito una creatura dalle sembianze vagamente umane ti si fionda contro: è un'altra infermiera; anche questa ha il viso scorticato, e anche un occhio penzolante... Noti che le manca il braccio destro.
Infermiera, l'anestesia! Il dottore, adirato, sta per raggiungerti, cercando di afferrarti con le mani coperte da spessi guanti di cuoio.
In mano stringi ancora il bisturi.... -
Tolir.
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con un bisturi non posso fare molto,dovrò cercare di colpire parti sensibili
Comincio attaccando con il bisturi il dottore,cercando di colpirgli il collo,poi mi occupo dell'infermiera,cercando di attacare rimanendo al suo lato destro.. -
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Il dottore, accusando il colpo, si ritrae, lamentandosi. Maledetto! Niente anestesia, per te! geme, ma non sembra provare dolore.
Ora, hai la possibilità di colpire l'infermiera e fuggire, ma devi essere rapido.
Intanto, i versi continuano ad aumentare, sembra che si stia avvicinando qualcosa.... -
Tolir.
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ok,ora tocca all'infermiera!
rimanendo sul lato destro dell'infermiera la colpisco alla faccia col bisturi e comincio a correre dalla parte opposta da cui provengono i versi.
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