Risveglio Alice

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  1. _Elle_Cobain_
     
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    A strapparla dal suo profondo sonno fu un insistente vocio non troppo lontano , come se un gruppo di persone stesse avendo una lunga ed animata discussione .Le voci erano giovani e squillanti come quelle di ragazzini .
    Ancora priva di coscienza e non del tutto sveglia Alice non riuscì a capire il contenuto della conversazione che pian piano la riportò allo stato di veglia .
    Lentamente aprì gli occhi e fu allora che il vocio si stoppò bruscamente, per lasciare posto al silenzio più totale .
    Era distesa e tutto ciò che riuscì ad intravedere era un buio soffitto illuminato qua e là da lievi fasci di luce .
    Scrutò con il tatto la superficie su cui era distesa e riuscì solo ad avvertire un freddo e ruvido pavimento ricoperto da un fitto strato di polvere.

    Si alzò barcollante sui gomiti chiedendosi dove l’avesse portata oggi la sua insonnia .
    Nel buio ,che man mano scompariva lasciando il posto alla luce del sole, riuscì ad intravedere la sagoma dell’amplia e vuota stanza e degli oggetti che vi erano . Dei canestri sparsi lungo il perimetro della stanza , attrezzi vari , e, abbandonati qua e là a terra, dei palloni . Aveva tutta l’aria di essere una palestra , di quelle che si trovano in ogni scuola .
    Il sole era quasi del tutto sorto e così Alice riuscì a scrutare meglio la grande stanza .
    C’era qualcosa che non andava in quel luogo , come se ci fosse qualcosa fuori posto .
    Dopo un’altra analisi superficiale Alice capì che il luogo era ormai abbandonato da decenni .
    A divorare attrezzi e canestri era la ruggine .
    Per terra erano sparsi ovunque frammenti di vetro che probabilmente erano appartenuti ai vetri delle finestre ormai inesistenti . Gli oggetti in quella stanza erano palesemente rovinati e in disuso , i palloni erano sporchi , lerci e sgonfi .
    Sul pavimento erano sparse travi di legno spezzate ormai marce ed ara presente ogni sorta di segno di abbandono .
    Non aveva mai visto un luogo simile prima e nella suo paese non c’erano scuole abbandonate .
    Non aveva paura ma era estremamente confusa .

    è troppo lunga ?
     
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    La lunghezza va bene, tranquilla, e scrivi bene. L'unica cosa che ti chiedo è di attenerti alle parole del master: non ho detto che c'è il sole, né che sta sorgendo. Comunque lascia pure così, in effetti non avevo specificato.


    Il sole è pallido, oscurato a tratti dalle nubi: questa nuova luce dona alla palestra un'atmosfera poco rassicurante.
    Decidi di esplorare la palestra, cercando di capire dove sei e trovare un'uscita per andartene da lì. D'improvviso, le voci udite prima tornano ad investirti, cariche ed energiche, ma sembrano avere qualcosa di cupo... Cerchi di capire da dove provengano, ma non riesci ad individuarne la fonte.
    Il vociare inizia a sfociare in risate... risate infantili.
    Le nubi si fanno più consistenti, e il sole sta scomparendo del tutto.

     
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  3. _Elle_Cobain_
     
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    La luce del sole, prima limpida ed abbagliante, ora veniva quasi del tutto oscurata dalle nubi che man mano ricoprivano il cielo.

    La luce che illuminava la stanza diventava sempre più livida e fioca donando a quel luogo un’ aria sinistra ,minacciosa e ,decisamente, poco rassicurante .
    Ma Alice continuò l’ esplorazione della stanza sperando di capire dove si trovasse , e dove fosse situata l’uscita che l’avrebbe condotta via da quell’inquietante luogo.

    Improvvisamente il vocio che aveva avvertito durante il suo risveglio torno ad investirla , più carico ed energico di prima .
    Spaventata Alice si guardò attorno cercando di capire di chi fossero quelle voci e da dove provenissero .
    Ma non riuscì ad individuare la fonte di quel vocio che intanto diventava sempre più insistente per poi sfociare in un insieme di risate isteriche ed infantili .
    <c-C'é QUALCUNO ?> chiese la ragazza con voce tremante , ma l'unica risposta furono quelle risate che diventavano via via più isteriche
    Intanto le nubi cominciarono ad addensarsi diventando gradualmente più compatte per poi ricoprire del tutto il sole , che scomparve dietro la loro ombra .
     
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    Attenzione: se fai una domanda, non rispondere nello stesso post. Sarà il master a decidere chi ti risponde e come.


    Nessuna risposta alla tua domanda. Solo risate, flebili, ma insistenti, quasi martellanti.
    Qualcosa comincia ad apparire: le voci e le risate ti circondano, ti assordano, e, pian piano, si delineano quelle che sembrano sagome di persone.
    Eccoli lì, intorno a te, ovunque: ragazzini e bambini, in tenuta da ginnastica, che corrono, ridono, e ti vengono incontro. Ma sembrano non vederti.
    Adesso la loro immagine è stabile, anche se sembrano innaturali... La loro pelle è bianca, troppo bianca, e i loro occhi così vuoti...
    Non solo la luce solare ha definitivamente abbandonato la palestra, ma ha lasciato posto a un alone innaturale verdastro.
    Ti accorgi che il pavimento ora è sgombro, ma i vetri sono ancora rotti, e la ruggine ancora presente.
     
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3 replies since 4/7/2011, 16:34   35 views
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