Scheda: Nirvana.

•Nome e Cognome: Nirvana Rush.
•Età: 21
•Data di Nascita: 12 Novembre.
•Luogo di Provenienza: Inghilterra, Londra.


•Passioni: Fin da quando ho memoria, la mia passione è stata l'arte in ogni sua forma. Dalla letteratura alla musica, dai tatuaggi ai murales. Adoro suonare la chitarra e cantare; amo dipingere; mi diletto nello scrivere e nel leggere.
•Occupazione: Prima di finire in questo inferno, in questo non-tempo e non luogo, prima di essere risucchiata nel mio incubo, prima, quando tutto aveva un senso, vivevo con i miei amici, i miei migliori amici, a Londra, e vivevamo intensamente le nostre giornate. Insieme.
•Paure:Le paure? Una volta avevo paura del buio, dei clown, e degli spazi chiusi, di mio padre, delle sue luride mani; avevo delle paure "normali", ora, oltre a queste che, ormai, mi risultano quasi ridicole, ho paura di non poter rivedere chi amo, di non poter divenire, di non poter morire, mai.





~ •I a m m e b u t w h o a r e y o u ?

•Descrizione Fisica: Nirvana è ciò che si può definire "il sogno di tutti i ragazzi". E' snella, dalla pelle pallida a ricordar il color della luna. I suoi capelli albini sono lunghi, mossi e spesso spettinati e ricadono dolcemente sulla schiena e sul seno, nascondendo, a tratti, le profonde scollature che ama vestire. Ha uno stile tutto suo, mischia magliette larghe, e abiti maschili, a gonne o pantaloncini cortissimi che lasciano scoperte le cosce e mettendo in mostra le lunghe gambe. Abbonda di accessori, fra bracciali borchiati, collane e calze particolarissime. Ama le scarpe con il tacco sulle quali cammina abilmente e senza alcuna fatica.
•Segni Particolari: Cicatrici da taglio sui polsi.
•Personalità: Provocante, maliziosa, lussuriosa.
Dolce, sensibile, affettuosa, premurosa.
Aggressiva, irascibile, violenta.
Infantile, emotiva e lunatica.
Ecco Nirvana.
•Storia:

Fanculo! Gridò la fanciulla con tutto l'odio che poteva. Aprì la portiera della macchina in moto e ci sbattè dentro la valigia, mezza distrutta, mezza aperta e con le calze a rete che pendevano dai bordi. Fanculo tu, la tua puttana e tutta questa famiglia di pazzi! PAZZI! Gridò ancora con rabbia. Le lacrime nere, colorate dal mascara e dalla matita, colavano calde lungo le pallide gote della fanciulla che con un sorriso stampato in faccia continuava a gridare, isterica, il suo odio verso la famiglia. Gridava sui suoi tacchi a spillo 12, gridava fino a non avere più voce o fiato nei polmoni, gridava fino a farsi scoppiare la testa, ma dalla casa, dalle finestre aperte, spalancate, alcune rotte altre illuminate, dalla porta aperta che dava sul bordello che una volta era casa sua, non giungeva niente. Non un viso, non una voce, nemmeno un'ombra, niente. Nirvana vacillò e si appoggiò con la schiena contro lo scheletro di metallo dell'automobile del suo migliore amico che, silenzioso e premuroso, abbandonò il posto di guida per aprirle la portiera e farla sedere. Le allacciò la cintura di sicurezza e con dolcezza fraterna le stampò un bacio sulla fronte. Nirvana sorrise, un sorriso distrutto, ma un sorriso allo stesso tempo libero. Non appena la portiera fu richiusa e Dimitri si risedette al volante, Nirvana chiuse gli occhioni verdi e appoggiò la fronte al finestrino. Le ronzavano le orecchie e aveva il vomito per tutto quello schifo. Vuoi parlarne? Chiese calmo Dimitri. Nirvana trasse un profondo sospiro. Solita storia, non c'è mai e quando c'è è ubriaco.... e alza le mani. Rispose Nirvana. Le immagini del padre violento e ubriaco le riempirono la testa. Riaprì gli occhi di scatto e si concentrò sulla strada, andando a cercare la mano, appoggiata sul cambio, di Dimitri. Aveva sempre vissuto in una famiglia di merda, sempre, dopo che la madre se n'era andata e l'aveva abbandonata, Nirvana, riusciva a ricordare solo violenze, occhi neri, lividi e dolore, ma ora era arrivato il suo momento. Aveva 21 anni ormai, una vita davanti, non poteva sprecarla, doveva lasciare il suo nido e prendere il volo verso orizzonti lontani. La mancina, si strinse ancora un pò più forte intorno al dorso dell'amico che sorridendo continuava a fissare, con i suoi occhioni grigio azzurri, la strada. Dopo qualche minuto una domanda ruppe il silenzio creatosi nell'abitacolo. Dove andiamo? Chiese poi improvvisamente la giovane, con voce flebile e innocente. A casa. Rispose Dimitri calmo mentre premeva nuovamente sull'acceleratore. Nirvana si sentì invadere da un'ondata di sicurezza, tranquillità ed amore. Già, casa.... Sussurrò. Quel suono, così famigliare, suonava così nuovo alle sue orecchie. La ragazza mollò la mano dell'amico e se la portò sul ventre, sistemandosi meglio nel comodo sedile della macchina. Uno sbadiglio silenzioso, coperto dalla destra della ragazza, annunciò l'arrivo del sonno. Un sonno maledetto, che l'avrebbe condotta alla dannazione. Ma questo lei non poteva saperlo. Le palpebre si fecero sempre più pesanti fino a coprire gli occhioni e far sprofondare la bionda in un sonno profondo. Non si fosse mai addormentata. Forse ora non sarebbe all' Inferno.

~ •a b i l i t i e s


•Abilità:
Empatia (2): Essendo una ragazza molto sensibile e premurosa, Nirvana, riesce ad entrare velocemente in sintonia con una persona, si lascia coinvolgere da lei. E' quindi in grado di capire l'umore delle persone che la circondano.
Medicina (1): Dopo aver superato, con successo, l'esame per diventare una crocerossina, Nirvana è riuscita ad acquisire delle conoscenze, anche se limitate, sull'anatomia umana.
Rissa(1): L'infanzia difficile e il carattere aggressivo hanno fatto in modo che la bella e, apparentemente, innocua fanciulla sappia difendersi.... più o meno.
•Punti EXP: 0

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