(De)tour di Fog Town

(Sperando di non venire mangiato)

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  1. Kojima4president
     
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    Nick girò a lungo per il QG fino a ritrovarsi di fronte ad una grande cancellata in ferro battuto che dava su un viale in terra battuta circondato da alti alberi con le foglie rosse e arancioni, che si stagliavano su un cielo grigio come l'asfalto. Infondo si vedevano le luci della città mascherate da un leggero banco di nebbia. Si guardò intorno e varcò il portale accendendosi una sigaretta.
    Ma si, due passi all'aria aperta non possono che migliorare il mio umore... Anche se l'aria non si può dire proprio fresca... Mah, magari migliorerà
    L'atmosfera dai colori cupi e spettrali non era proprio delle migliori, però avvertiva di essere rimasto fermo molto a lungo e voleva sgranchirsi un po' le gambe facendo un giro in quel mondo di cui aveva solo sentito parlar male, ma che per lui era una nuova opportunità di costruirsi una vita nuova... Almeno così sperava... Fece un tiro dalla sigaretta.
    Beth... Dove sei?
    Pensò. Sentiva la mancanza della sua amata ormai distante, ormai chissà dove... All'espressione seccata che aveva perennemente in volto subentrarono uno sguardo e un sorriso malinconico e nostalgico, mentre le immagini degli attimi vissuti con lei gli scivolavano davanti agli occhi. E ancora camminava attraverso la nebbia, in direzione della città, in un silenzio mortale rotto solo dai suoi passi sul terreno.
    I pensieri passarono rapidamente da un estremo all'altro, e dai dolci baci di Elizabeth passarono al mondo in cui si trovava. Che razza di posto era? In poco tempo era guarito da tre fori di proiettile sparatigli a bruciapelo e aveva visto creature di cui ignorava totalmente l'esistenza, ammettendo che da dove venisse questi mostri siano mai esistiti... E cosa significava quello che gli aveva detto quel giovanotto, Pete, nel dormitorio? Perchè gli aveva detto che essendo nato in questo mondo parallelo non provava emozioni... Perchè non sapeva dello scorrere del tempo? La sigaretta continuava a bruciare mandando nell'aria odore di tabacco bruciato, e ad ogni passo si avvicinava alla città che ancora sembrava distante, anche se senza dubbio era più vicina. Nicholas era talmente perso nei suoi pensieri che non sapeva nemmeno da quanto tempo stesse camminando.

    Dai, ancora un po' e arriverò in città, magari riesco a trovare qualche indizio su questo posto.
     
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61 replies since 19/9/2011, 22:46   412 views
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