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Nick si svegliò improvvisamente, dolorante, ricoperto di polvere e con qualche lieve graffio. Disteso sul suolo faccia a terra. L'ultimo ricordo erano i palazzi che si stavano sgretolando facendo piovere macerie nel piccolo viottolo che separava gli edifici. Più nel particolare un gargoyle in cemento che precipitava da un tetto a gran velocità la cui espressione, tetra, sembrava indicare nell'oggetto un desiderio inarrestabile di voler sfasciare la testa all'irlandese ora coricato sulla pancia. Ansimante tra spavento e dolore fisico puntò gli arti e si alzò prima sulle ginocchia e poi ritto sulle gambe guardandosi attorno, cercando gli altri e scrutando l'area in cerca di qualche segnale che gli desse una posizione precisa su dove si trovasse.
Ora so come si sente un chewingum...
Disse.
Per un pelo ho temuto che ci avrei rimesso le penne... Però che accidenti è successo? Dove sono finito?...
Gli interrogativi si ammasavano mentre si levava la polvere di cemento e battendo le mani su giacca e pantaloni tossendo e sputando nuvolette bianco/grigiastre che si perdevano in una lieve nebbia che lo circondava illuminata dai lampioni e da un'insegna lampeggiante.
Beh, non mi resta che cercare gli altri... Però prima è bene riprendere un po' di fiato...
Si sedette sul marciapiede appoggiandosi al lampione più vicino. Prese il pachetto di sigarette da una tasca ed estrasse lo Zippo dall'altra mettendosi a fumare cercando qualcun'altro nella sua stessa condizione. Passarono così un paio di minuti nel silenzio assoluto. All'improvviso si a prì un leggero spiraglio nella foschia e vide una ragazza coi capelli scuri... Doveva essere quella a cui aveva stretto la mano poco prima, Kate. Le si avvicinò con pochi passi rivolgendole qualche parola, dubbioso se fosse veramente lei o qualcun'altro.. O qualcos'altro...
Kate! Sei tu?
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Sembrava che la terra avesse preso vita: gli edifici avevano tremato e avevano iniziato a crollare, le case vibravano pericolosamente, si sgretolavano e presto li avrebbero sepolti vivi ma non si trattava di un comune terremoto.
Cazzo qua ci viene tutto addosso... benissimo, gente è stato un piacere conoscervi.. Magari ci rivedremo in un'altra vita eh non fece in tempo a finire la frase che qualcosa di completamente inaspettato accadde: il terreno sembrò aprirsi e Katherine si sentì risucchiata da una forza sconosciuta, come un pezzo di ferro attratto da una calamita. C'era però qualcosa di innaturale, il suolo reagiva come se fosse stato vivo e pareva sul punto di divorarli. Di tutte le stranezze in cui aveva immaginato di imbattersi in quel posto non aveva assolutamente calcolato un'eventualità simile.
Una voce familiare la destò. Tossì, era sdraiata a terra, piena di polvere. La voce aveva detto il suo nome, cercò di ricollegarla, era una voce matura ma era sicura che non si trattasse del Ricognitore, doveva trattarsi del sicario.
Ni.. Coff coff.. Nick? Sono io rispose, tentando di puntarsi al suolo con le braccia. La testa le pulsava terribilmente, doveva aver preso una botta nell'impatto col terreno.. -
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Una figura si avvicina a Kathrine. -Siete forse ferita? Permettetemi di aiutarvi-. Per quanto riesci a distinguere, si tratta di un uomo alto, con folti e lunghi capelli scuri e una barbetta curata, che ora si trova accanto a te e ti porge la mano. Ha l'aria elegante, così come i suoi abiti, e, se l'avessi incontrato sulla Terra, l'avresi trovato una persona perbene, anche un gentiluomo, ma a Nowhere niente è come sembra...
Entrambi potete notare quanto il suo volto sia pallido. Non pallido quanto la donna che avete incontrato tra la nebbia, ma comunque innaturalmente diafano...
Edited by Eiko Quinn - 4/10/2011, 23:45. -
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Avvicinandosi alla ragazza distesa a terra, Nicholas, vide un uomo in abito scuro intento a soccorrerla.
Ehi! Gli gridò, con la sigaretta ormai dimezzata tra i denti Allontanati da lei, non ti preoccupare, ci penso io.
Ancora pochi passi e fu abbastanza vicino per poter intravedere il volto dell'uomo semi coperto dai capelli corvini che gli scedevano sui lati della testa per una trentina di centimetri. Era pallido. Non come la donna spettrale che gli aveva chiesto di accendere ma restava bianco come un cencio. Nick era abbastanza perplesso e poco convinto della reale entità di quella persona, ammesso che lo fosse...
Ehi sorella, niente di rotto?
Disse rivolgendosi alla ragazza. Poi girò nuovamente lo sguardo verso l'uomo portando lentamente la mano destra sul coltello datogli dal ricognitore.
Tu invece? Chi sei? Da dove salti fuori? E che fine ha fatto John Wayne?. -
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Un essere, probabilmente l'ennesima creatura autoctona dalle sembianze umane le si avvicinò: il suo aspetto era perfettamente curato, da perfetto gentleman inglese d'altri tempi appuntò mentalmente, soffermandosi a osservare i lunghi capelli scuri e l'accenno di barba ordinata, che creavano un netto contrasto con la pelle diafana. Questa gente avrebbe decisamente bisogno di una vacanza al mare, possibile che in questo mondo non ci sia mai una giornata di sole??
Sto bene, grazie, non si preoccupi rispose con il tono più cordiale che riuscì a tirar fuori, abbozzando un sorriso, con l'intento di rendere le sue parole più efficaci. Sulla Terra trovava strano sentirsi dare del lei, essendo ancora giovane, figuriamoci sentirsi dare del voi! Ogni cosa in quella figura le ricordava un film ambientato tra la fine dell'800 e i primi anni del '900, anche se bianco com'era poteva anche essere uscito da un film di vampiri, sì in effetti essendo un abitante di Nowhere non si sarebbe affatto stupita di vederlo aprire la bocca e svelare i canini affilati. Rabbrividì, mentre alle spalle dell'individuò comparve Nicholas.
Tranquillo, dovrei essere ancora tutta intera trillò mettendosi a sedere. Si portò una mano alla bocca, cercando di contenere una risata, sperava che il suo modo di fare non avesse infastidito il gentleman, soprattutto dal momento che "John Wayne", come aveva appena osservato Nick, non era più con loro.. -
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L'uomo accenna un sorriso gentile. -Ne sono lieto-, dice, rivolgendosi a Kathrine. Dopodiché, alza lo sguardo verso Nick: i suoi occhi sono chiari, chiarissimi, quasi irreali.
-Sono solo un solitario abitante di questa città-, replica, chinando il capo in segno di saluto. -Permettetemi di mettervi in guardia: non è insolito fare incontri pericolosi, a quest'ora della sera. Soprattutto per una fanciulla, anche se accompagnata...-.
L'atmosfera intorno a voi sembra statica, ferma. Non si alza un filo di vento, nulla si muove, tutto tace.
-Dove siete diretti?-, domanda, poi.. -
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Nicholas squadrò l'uomo abbastanza perplesso senza mai distaccarsi troppo dal volto candido. Quegli occhi erano quasi ipnotici... Improvvisamente iniziò a sorridere, poi chinò il capo e iniziò a sogghignare. Infine levò con uno scatto il volto al cielo in una sonora risata, con le braccia piegate sull'addome e il coltello in mano, per poi piegarsi leggermente sulle ginocchia curvando appena schiena e collo in avanti continuando a ridere per una trentina di secondi.
Scusa amico...Disse al tale, che sembrava la descrizione spiccicata del conte di Bram Stoker, mentre si riprendeva da quella sferzata di allegria sfacciata, guardando in faccia lo spilungone tenendo un sorriso a trentadue denti stampato sul volto. Ma non capita spesso di ritrovarsi davanti una scena del genere. Il lord che incontra casualmente una lady in difficoltà e si offre di soccorrerla. Andiamo! Sembra la sceneggiatura di una di quelle brodaglie sentimentali per cui le teenagers impazziscono! Adesso cosa farai? Le chiederai di andare a vivere con te in una sontuosa reggia con servitù, carrozze e cavalli?
Nick manteneva un atteggiamento abbastanza sfrontato, ma in cuor suo sapeva che di quel tale era tutt'altro che desideroso di un'avventura romantica con la sua compagna di sventura. Non sapeva nemmeno lui il perchè, ma quel tizio gli dava una sensazione viscerale di disgusto. Lo innervosiva al punto da volersi liberare di lui il prima possibile, tanto lo trovava ripugnante.
Speriamo che dopo questa se ne vada... Mi fa venire i brividi! Anche se non sembra avere cattive intenzioni... Ha anche detto di essere un abitante di questa città, quindi non è ne uno di noi ne un ricognitore... Se poi decide di darci addosso nulla mi vieta di staccargli la testa dal collo o conficcargli questo temperino sotto lo sterno...
Decise così di lasciare quel tizio fastidioso senza una risposta sul dove l'irlandese e la ragazza fossero diretti. Pur sapendo di correre il rischio di farsi un nemico di cui non conosceva l'entità, porse una mano alla ragazza, che nel frattempo si era messa seduta, e continuò a tenere sott'occhio il tale.
Su, andiamo Kate. Certo che se ne incontra di gente bizzarra al giorno d'oggi.. -
† Suburbian Girl †.
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Osservò lo scambio di sguardi fra i due uomini: gli occhi di ghiaccio, così belli da sembrare surreali, del "vampiro gentiluomo" di Fog Town contro le iridi eterocromatiche, così rare, di Nicholas. Si studiavano come due predatori e nessuno dei due accennò ad abbassare lo sguardo. Lesse il disprezzo negli occhi e nella risata senza gioia del suo compagno. La sua risposta era cristallina, schietta e ironica come al solito. Ecco ora se il "Lord" ha intenzione di mostrarci i suoi bei dentini e azzannarci non sarebbe poi così tanto da biasimare, anche se spero che non sia permaloso, in fondo sembra veramente di essere nella trama di qualche romanzo del genere.... Lo sconosciuto era stato cortese, forse un po' troppo, ma in fondo non c'era nulla di male, almeno finchè non avesse rivelato intenzioni diverse. Staremo attenti, non si preoccupi rispose, con la stessa gentilezza con cui la creatura si era rivolta a loro, mentre afferrava la mano di Nick con un sorriso Spero che il "lord" abbia un buon senso dell'umorismo sai? Ci sei andato giù un po' pesante... sussurrò al risvegliato con una nota di divertimento nella voce, magari conosce la tipa di prima, in quanto ad abbronzatura non so chi è messo peggio... lanciò uno sguardo al gentleman, non le piaceva per niente l'idea di lasciarlo alle loro spalle... Ah, comunque, adesso dove andiamo? A caccia del simpaticone del far west? . -
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L'uomo non risponde alle parole di Nick. Apparentemente, non è né offeso, né turbato: si limita a sorridere in modo enigmatico ad entrambi. Non dice nulla neanche quando i due fanno per andarsene, restando fermo, senza mutare espressione.
Ma, non appena Kathrine si volta verso di lui, si accorge che questi non c'è più.
-Permettetemi d'insistere-. Paradossalmente, ve lo ritrovate davanti. Il suo spostamento va contro ogni legge fisica e logica umana, e, anche se sapete di non avere più a che fare con leggi fisiche "umane", rimanete comunque stupiti.
-Posso essere una buona guida-, aggiunge, sorridendo. -Vi accompagnerei fuori dal quartiere in men che non si dica-. Nonostante la vostra diffidenza, quest'uomo ha qualcosa di talmente affascinante e magnetico che vi fa quasi pendere dalle sue labbra ogni volta che parla.
-Potete controllare, lord e lady-, prosegue. -Non ho con me armi di alcun tipo. Come potrei farvi del male?-.
China il capo, osservandovi. -Posso aiutarvi a trovare chi cercate-.
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Lo so, sorella, in passato mi hanno chiesto più volte se volessi farmi ammazzare.
Sussurrò alla ragazza con un sorriso poco convincente stampato in volto, mentre la aiutava a rialzarsi, e agitando gli occhi in tutte le direzioni cercado di farle capire di reggergli il gioco.
A volte mi hanno pure sparato addosso senza dirmi nulla.
Speriamo se ne vada... Sta iniziando veramente a darmi sui nervi...
Teso come una corda di violino gettò un occhio alle spalle, per assicurarsi che quel tizio non li stesse seguendo... Però non c'era più. Era saprito.
Perplesso dalla situazione in un precario equilibrio si voltò a guardare nella direzione che stava prendendo con Kate, ma il tale era li a sbarrargli il passo, e con tono insistente continuava a dire di essere una guida affidabile, passando tra i due risvegliati uno sguardo che in una donna avrebbe trovato sensuale, ma che in quel preciso istante non faceva che aumentare il suo nervosismo.
Deciso a sbarazzarsi di quell'uomo, ammesso che lo fosse, in quel luogo in cui nulla è quello che sembra, così irritante fece un passo avanti, sistemandosi tra lui e la ragazza con un'espressione visibilmente seccata, e lo fissò in volto senza mai sostare sugli occhi. Per uno come lui era parecchio insolito limitarsi a guardare in faccia un interlocutore senza reggere saldamente lo sguardo, ma il disagio era più forte di qualsiasi rabbia, ma non abbastanza per continuare a farlo trattenere da un violento sfogo.
Gesù mio... Stammi bene a sentire, pallido fenomeno da baraccone che non sei altro: per quanto la tua proposta di guidarci fuori di qui possa sembrare vantaggiosa, non mi fido di te. E non mi fiderei mai nemmeno se fossi il Cristo Risorto in persona. Quindi sei pregato di levarti dalle palle. Chiaro?!
Disse.
Altrimenti ti apro la pancia e ti impicco al lampione coi tuoi intestini...
Edited by Kojima4president - 7/10/2011, 19:47. -
† Suburbian Girl †.
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Ahahah e la tua risposta qual'è stata in quelle occasioni? domandò divertita, anche se immaginava già la possibile risposta
Oh comunque per essere uno a cui hanno sparato addosso direi che te la sei cavata decisamente bene replicò Kate sorridendo, se non l'aveva ammazzato una pistola di sicuro uno spettro tirato a lucido non gli avrebbe fatto un cazzo... o almeno era ciò in cui confidava, anche se non era del tutto sicura di come si potesse uccidere, in caso di attacco, una creatura come quella appena incontrata.
Ma che cazzo!! Come diavolo ha fatto?? pensò sconcertata la ragazza quando si trovò improvvisamente il pallido Lord di fronte. Era dietro di loro. Un istante prima era dietro di loro, ne era sicura... e allora come aveva fatto ad arrivargli proprio davanti senza che nessuno dei due se ne accorgesse? Quel tipo iniziava a ispirarle sempre meno fiducia. Nick si irrigidì, il suo tono di voce divenne ostile, fissava il gentleman, ma non negli occhi. Quegli occhi erano veramente ipnotici così come la sua voce, pacata e suadente. Per qualche secondo restò incantata ad ammirare il Lord, ma la voce di Nick la fece velocemente tornare con i piedi per terra. Un moto di disgusto l'assalì quando si rese conto della sua debolezza. Se fosse stata sulla Terra e quell'essere fosse stato veramente un uomo non osava immaginare quante persone avrebbe catturato con il suo fascino. Decise di seguire la scelta del compagno e non guardarlo negli occhi quando replicò:
Sinceramente credo che riusciremo ad orientarci anche da soli senza alcun problema, grazie dell'offerta. Il suo tono era sicuro, o per lo meno, dimostrava più sicurezza di quanta lei stessa ne avesse. Le sue parole erano cortesi ma gelide, non avrebbe accettato repliche e sapeva perfettamente che il sicario al suo fianco stava perdendo la pazienza, e personalmente non le sembrava la persona migliore a cui far perdere la pazienza.. -
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L'uomo replica alle vostre parole con un semplice sorriso. Un sorriso che, a prima vista, pare cortese, ma che ha qualcosa di maligno... Sadico.
In meno di un battito di ciglia, si avventa su Kathrine, trascinandola lontano da Nick, e tenendola ferma per le braccia.
-Un vero peccato-, commenta, in un sussurro, mentre la guarda dritta negli occhi. Kate vorrebbe liberarsi, fuggire, forse colpirlo, ma non ci riesce: la sua mente è avversa a quell'uomo, ma il suo corpo è come immobilizzato, succube dello sguardo di quella creatura.
L'uomo si china su Kate, scostandole i capelli dal collo. La guarda nuovamente in volto, sorridendo. Questa volta, la ragazza nota due canini allungati, chiedendosi come abbia fatto a non accorgersene prima.
Il tutto accade in pochi secondi. Nick si ritrova a metri di distanza da Kathrine, vedendola in pericolo, mentre l'uomo, il vampiro, sta per morderla.
Forse sono leggende senza fondamento, quelle vecchie storie umane in cui i vampiri hanno terrore di argento e croci.... -
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Maledetto!
Nicholas si vide letteralmente strappare Katherine dalla sua protezione... La situazione era degenerata in peggio alla velocità del suono. Doveva salvare la ragazza a tutti i costi, ma come poteva farlo? Aveva un coltello a forma di croce in argento... Era ad un bivio e doveva prendere una decisione e alla svelta. Saltargli addosso per pugnalarlo? No, avrebbe fatto in tempo a scansare la carica. L'unica alternativa fattibile era lanciare il coltello. Ma gli serviva un diversivo...
Ho ancora la sigaretta... E ho pure la giacca... diversivo! Giacca e sigaretta da una parte per attirare la sua attenzione e mentre è distratto dalla sigaretta accesa e dall'ombra del giubbotto lancio il coltello mirando alla testa. Se ho successo potrò raggiungerlo mentre è stordito e strappargli la testa... Signore, so di non essere stato il migliore tra gli uomini, ma se ci sei e mi stai ascoltando guida la mia mano alla ricerca della redenzione allo stesso modo di come l'hai guidata nel peccato.
In due secondi netti lanciò si sfilò la giacca e la lanciò da una parte con la mano sinistra lanciando nella stessa direzione il mozzicone ancora acceso con la mano destra.
Let's dance bloodsucker!
Fatta la prima mossa fece un passo avanti mirando alla testa del succhiasangue che era in procinto di lasciare un ricordino rosso sangue sul collo di Kate. Tutto in quel momento era nelle mani del fato.. -
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Qualcosa nel volto dell'essere dalla pelle color latte era cambiato. Il suo sorriso non era più cordiale, ma si era distorto in un ghigno terrificante, che fece gelare il sangue nelle vene di Kate. Non ebbe il tempo di fuggire, l'oscuro Lord l'aveva catturata e la stava trascinando lontano.
Niiiick provò a gridare, prima che i suoi occhi incontrassero quelli del suo aggressore. Da quel momento ogni barlume di ragione venne brutalmente cancellato dalla sua mente: le mani forti del vampiro la tennero bloccata, ma fu il fisico stesso di Katherine a tenerla ingabbiata, sotto lo sguardo magnetico di quegli occhi glaciali. Dentro di lei una voce silenziosa gridò e strepitò, avrebbe voluto muoversi, fuggire, colpirlo ma i muscoli non risposero alle sollecitazioni dei neuroni, quasi come se la sua testa fosse staccata dal resto del corpo. Un brivido le corse lungo la schiena, i loro volti erano vicini, troppo vicini, notò i canini candidi e allungati della creatura.
Vampiro. Fanculo cosa ci faccio ancora qui? Lo sapevo, lo sapevo, lo sapevo... non fece in tempo neppure a rimproverarsi la mancanza di prontezza, un rumore, simile a un fruscio catturò la sua attenzione, roteò gli occhi verso Nicholas, la sua unica speranza, sebbene distasse metri da loro, mentre scuotendo il capo tentava di sfuggire alla bocca del vampiro. Bastava che gli tirasse un calcio, sicuramente non l'avrebbe messo fuori gioco, ma le avrebbe dato qualche secondo di vantaggio, consentendole di tentare la fuga. Tentò di raccogliere le forze per assestare il calcio più potente che potesse tirare. Nello stesso tempo Nick, a sua insaputa, si apprestava a lanciare il coltello.. -
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Il vampiro blocca la gamba di Kate.
-Perché resistete, mia signora?-, sussurra, sul suo collo. Il movimento improvviso di Kathrine sembra aver ritardato il momento del morso, ma adesso sembra così vicino... Così vicino...
D'improvviso, realizzi che il morso non arriva. Il vampiro si è bloccato.
Il tuo corpo è libero di muoversi, e lui non ti sta più cingendo le spalle. Ti accorgi che la creatura ha qualcosa conficcata nel fianco... qualcosa che gli sta bruciando la carne.
Il vampiro si accascia a terra, gemendo, cercando di estrarre il pugnale dal proprio corpo, ma invano: il solo contatto gli causa dolore..
(De)tour di Fog Town Pt.2Ci sarà Blacula? |
