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Lena VS Angelus, Per il torneo To the Death

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  1. Eiko Bones.
     
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    Lena era stupita, e allo stesso tempo perplessa; tuttavia, non manifestò il suo stato d'animo, se non sgranando un poco gli occhi, anche se Angelus non avrebbe potuto accorgersene.
    -Una taglia...-, ripeté. Mosse qualche passo verso di lui, lentamente. Per una volta, Nowhere era stato dalla sua parte: il pericolo era reale. Ma chi era, allora, Angelus? Non conosceva QG, non conosceva Ricognitori... Che si fosse appena svegliato?
    "E se venisse da un altro mondo?", pensò. In effetti, come potevano essere certi che i Risvegliati provenissero solo dalla Terra? Quell'uomo poteva essere un Risvegliato come lei, e tutti gli altri, ma...
    No... Non era un semplice Risvegliato. Era lì con un'intenzione, e gliel'aveva comunicata chiaramente: nessuno sceglie di risvegliarsi a Nowhere. Giunse alla conclusione che fosse una delle solite creature del Non-mondo: non sarebbe stato il primo umanoide che incontrava.
    Iniziava a percepire lo stato d'animo dell'altro. Non era grazie al suo potere; si trattava di pura percezione. La sua sensibilità si stava accentuando. Sentì qualcosa, dietro di sé... Qualcosa che si muoveva. Ma era troppo concentrata per curarsene.
    Sentiva i corridoi ridere, e ombre strisciare. Ma la sua mente era già altrove. Ormai non era più nel corridoio rosso: lei era il corridoio rosso. Era la St. Mary. Era Nowhere.
    Infine, quando fu vicino ad Angelus, alzò il capo verso di lui, rivelando gli occhi donati dall'Infractus. Occhi che scrutano il cuore di chiunque li guardi direttamente... Condividere una sola mente, un solo cuore.
    -Chi sei, Angelus? Chi sei?-, fece. L'uomo avrebbe sentito quella voce come se gli sussurrasse in un orecchio... Come se gli risuonasse nella testa.
    -Sentirò quello che tu senti... Saprò quello che tu sai-, proseguì, senza mai distogliere lo sguardo dal suo. Poteva vedere un vago barlume di riflesso negli occhi di Angelus: il riflesso dei suoi stessi occhi. Un bagliore viola, tanto intenso da essere incredibilmente innaturale. Si sentiva un'altra persona, quando attivava il suo Infractus... Ancora se ne stupiva.
    Il contatto non era ancora stabilito. Non del tutto. Era una sensazione curiosa: aveva utilizzato quella sua... abilità rare volte, prima d'allora, ma quella sensazione la colpiva sempre: fugace come una cometa, stretto come una morsa. Si sentiva come se stesse abbadonando se stessa, come se lei, Lena, non esistesse più, ma divenisse un vero tutt'uno con Nowhere, e con la creatura con cui si fondeva.
    Si rese conto di trovare difficoltà nell'unione con Angelus. Sapeva che era più difficile usare quel potere con esseri umani, piuttosto che con creature di Nowhere... Lo ricordava. Stava cessando di essere umana... Stava realmente perdendo se stessa.


    My mind with your mind: Quando l'illusione non è ancora attiva, Lena può stabilire un contatto speciale con la sua vittima: non appena gli occhi dell'altro guardano i suoi, lei riesce a collegarsi con la sua mente, il suo cuore, così da percepirne i sentimenti, e, concentrandosi, i ricordi e qualche pensiero attuale. Si tratta di una sorta di fusione, durante la quale lei e l'altra persona sono come un tutt'uno, e Lena può scoprire qualunque cosa le sia utile durante l'illusione. Se questo contatto viene interrotto bruscamente, e contro il volere di Lena, la sua mente può subire grossi danni momentanei, e sarà costretta a disattivare l'Infractus. Il collegamento, come l'illusione, può essere interrotto solo dall'esterno, anche se ci sono possibilità che la vittima, se dovesse riprendersi dallo stato ipnotico causato da Lena, possa liberarsi.
     
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8 replies since 5/10/2011, 02:05   181 views
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