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Sambu.
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Sambu aprì la porta del dormitorio e vi entrò.
sembra un dormitorio di una caserma militare pensò
maaaaa, una doccia?? disse a voce abbastanza alta, guardandosi attorno.
voglio levarmi sto marciume e tanfo
si annusò e fece una smorfia disgustata.
e magari, cambiarmi e riposarmi
fece qualche passo in direzione di un letto che sembrava inutilizzato, e posò il machete sul comodino che vi era accanto...
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Coso \m/‚.
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Dopo aver dondolato sulla sedia sgangherata per qualche attimo, Davide si alzò in piedi, guardandosi attorno. Avrebbe giurato di aver sentito dei passi, ma non vedeva nessuno. Mentre si stava risiedendo, udì una voce sconosciuta fare breccia nel silenzio che regnava imperioso in quel luogo. Vide la figura di un ragazzo che poggiava un machete ad un comodino. Sorrise, alzandosi ed avvicinandosi a lui
Ciao amico, deduco che hai avuto una giornata splendida e ricca di avventure fantamirabolanti e divertenti nel paese dei balocchi
Sorrise, arrivandogli di fronte
La doccia è dietro quella porta, i vestiti li troverai nell'armadio. Le presentazioni a dopo, il tuo odore è da serial killer. Nel senso che uccide
Sorrise in modo ironico, allontanandosi e tornando alla sua sedia
Ti aspetterò qui
Sorrise ancora, guardando il nuovo arrivato soddisfatto. -
Sambu.
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Sambu sgranò gli occhi guardando il suo interlocutore, lo seguì con lo sguardo finchè non lo vide risedersi sulla sedia a dondolo, dopodiche si diresse verso la doccia.
Son tutti strambi qui... sorrise, mentre si levava i pantaloni, che da blu navy eran diventati un violaceo marcio.
e questi son da buttare disse lanciandoli contro il muro, stizzito...ed eran pure quelli buoni..
aprì il rubinetto dell'acqua calda, e si lasciò accarezzare dal getto d'acqua e cominciò a lavar via tutto il sudiciume che aveva addosso.
Now I don't know where I belong. And we were never alive. And we won't be born again
But I'll never survive With dead memories in my heart. cominciò a cantare a squarciagola,
ottimo modo per sfogar la tensione.
Dead memories in my heart Dead memories in my heart Dead memories in my heart
Dead visions in your name
Dead fingers in my veins
Dead memories in my heart
una volta terminata la canzone, Sambu chiuse il rubinetto e uscì dalla doccia.
Si asciugò un pò i capelli e utilizzò il salviettone per coprirsi le parti intime, e ritornò verso i letti...
. -
Coso \m/‚.
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Il ragazzo, che seguì le sue direttive, andò a lavarsi. Dopo averlo sentito canticchiare un motivo che a lui non diceva molto, ma gli ricordava qualcosa di vago. Dopo averlo rivisto uscire con un solo asciugamano come indumento, si mise a ridacchiare fra se e se
Tieni gringo, questa è per te
Gli lanciò una maglia grigia, sorridendo
I pantaloni li trovi sotto il cuscino, come il resto, è quello che passa per il convento, quindi adattati
sorrise nuovamente, attendendo che fosse pronto per iniziare a parlare. -
Sambu.
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Prese al volo la maglietta e la indossò
cazzo è pure della misura giusta notò compiaciuto
una bella doccia ci voleva proprio disse infilandosi un paio di boxer neri con la scritta "Wolves biting Whores", e un paio di jeans strappati sul ginocchio.
Si sedette sul letto
spero di non aver disturbato con la canzone cominciò
ma quando voglio rilassarmi, gli Slipknot aiutano molto sorrise mentre si infilava gli anfibi.
vide anche un giubbotto nero di pelle con le maniche strappate,
questo è di qualcuno o posso prenderlo io? disse rivolto all'uomo... -
Coso \m/‚.
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Slipknot... uno dei tanti gruppi che ascoltava sulla Terra... da quanto non sentiva musica? Da così tanto che era diventata ormai odiosa...
No, prendilo pure,al massimo se il proprietario dovesse farsi vivo, potresti convincerlo con quel machete
Sorrise nuovamente
Ma dimmi un pò, chi saresti tu?
disse facendosi serio, scrutando il volto del ragazzo in maniera imperturbabile. -
Sambu.
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fico
pensò alzandosi e provandosi il giubbotto.
fissò il machete alla cintura. E si voltò verso il suo interlocutore allungando la mano verso lui.
mi chiamo Sambu Raaka cominciò
Raaka significa "lupo" in antica lingua Nordica. non so come mi son risvegliato qui ma, in teoria, vengo dalla Terra.
mi sta proprio bene sto giubbotto, se anche fosse di qualcuno seguirò il consiglio di sto tizio
sorrise tra se e se.
Tu, invece, chi saresti? chiese...
Edited by Sambu - 9/10/2011, 11:28. -
Coso \m/‚.
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Dopo essersi alzato mentre ascoltava Sambu parlare, si avvicinò a lui estraendo il suo coltello da combattimento, scrutandolo in maniera severa
Io sono Davide, il capo qui, o per meglio dire, il capo dei ricognitori. Gestisce tutto Claudia da quando mi sono gettato nelle operazioni in campo, e non so come stia andando le cose
Poi fece svolazzare il coltello con qualche acrobazia e lo riprese in mano, puntandolo addosso a Sambu
Moltissime volte non mi chiamerai Davide, ma mi chiamerai aiuto. Inoltre, se ti serve qualcosa, non hai che da chiedere
Disse sorridendo rinfodernando il coltello. -
Sambu.
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Sambu si immobilizzò, fissando la lama del coltello che volteggiava in aria.
Sono tutti fottutamente pazzi
Hei, Davide...ehm capo cominciò rivolto al tizio che faceva il giocoliere con il coltellaccio
come cazzo devo chiamarlo?? pensò
com'è che funziona questo posto?
Si lasciò cader seduto sul letto in attesa di spiegazioni.... -
Coso \m/‚.
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Chiamami davide
disse sorridendo, iniziando a mimare un combattimento con il pugnale contro avversari immaginari, muovendosi con incredibile agilità per uno della sua stazza
Come funziona Nowhere dici Non lo sappiamo bene nemmeno noi, tutto ciò che hai trovatoscritto nel diario di claudia... perchè tu hai leto il diario di claudia vero?
si fermò con il pugnale a mezzaria, aspettando una sua risposta, contando i battiti del suo cuore e l'intensità dei suoi respiri
Simpatico questo ragazzo, sarà uno dei pochi che sopravviverà secondo me...
Pensò, mentre sorrideva guardando Sambu. -
Sambu.
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Certo che l'ho letto rispose Sambu
Giorno 1
Non so come io ci sia arrivata qui, non so perché io sia qui.
Eppure eccomi qui, a scrivere questo diario, con la speranza di tornare indietro e portare con me una testimonianza, un giorno.
Sono arrivata, sono stata aggredita da una creatura orribile e inimmaginabile, circondata da una setta che voleva prendermi, salvata per miracolo o caso.
E subito, appena in salvo, mi sono dovuta sobbarcare un peso enorme sulle spalle: quello di spiegare a chi, come me, arriva quello che sta succedendo. prese a citare a memoria
osservando le possibili reazioni di Davide, gli sembrava un tipo a posto, folle ma a posto...
fece una pausa
Devo continuare? chiese.... -
Coso \m/‚.
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Scommetto che, con una memoria così poderosa, ti ricordi anche di come sei finito qui
disse sorridendo, per poi continuare
e per finito qui intendo dire dal momento in cui ti sei svegliato a prima
sorrise ancora, sapendo che non avrebbe potuto ricevere una risposta. Non sapeva perchè, ma nessuno ricordava come finiva a nowhere
Sappi questo, amico. Qui tutto è ciò che sembra, ma al tempo stesso non lo è. Tutto è niente e niente è tutto. Facci caso, TU NON RESPIRI. E la fatica che senti è solo un residuo della tua condizione sulla terra. Il cuore non batte, o per meglio dire, batte ma non è essenziale. Il sangue circola, ma in maniera lentissima. Funzioniamo in un modo che va oltre ogni concezione dell'umana scienza. Però anche qui, come nel resto dei mondi, si può morire. Solo che potresti non accorgertene
Si alzò di fronte al ragazzo, osservandolo
Vuoi sapere altro?
Disse, finendo i suoi esercizi. -
Sambu.
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Sambu ci rimase di stucco.
Effettivamente non ricordo un cazzo, ma aspetta
c..ch.che intendi con "non respiri"? chiese a Davide
e tu come fai a restar... ehm... vivo?? prese a girar per la stanza,
cercando delle risposte nella sua testa. era desideroso di conoscere la verità, e anche di far un giro per il "Non Mondo".
Ammettendo che accetto il fatto che siamo vivi senza funzioni primarie. Cos'è che fate di preciso qui...
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Coso \m/‚.
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Davide, senza dire nulla, estrasse nuovamente il coltello e, senza dire nulla, si tagliò la gola
Come vedi, questa ferita non mi sta ammazzando. Certo, se perdiamo tutto il sangue crepiamo, ma come puoi notare, abbiamo un flusso che è rallentato. E' come se avessimo un battito cardiaco al giorno QUANDO SIAMO SOTTO SFORZO. Una cosa incredibile
Senza fare molto, si sedette, iniziando a mangiare quelli che sembravano essere dei crackers
Noi ci limitiamo a sopravvivere qui, e a cercare una via d'uscita. Se siamo entrati, in qualche modo usciremo, no?
disse sorridendo, mentre lentamente il sangue scorreva dalla ferita che aveva sul collo, che si stava già incredibilmente rimarginando
E poi questa non è vita, è non vita.Imparalo bene, potrebbe salvarti il culo più volte questa cosa
aggiunse, mentre puliva il sangue con un fazzoletto. -
Sambu.
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Ma che cazz... Sambu si tirò su dal letto per fermar la mano di Davide, ma vedendo che il sangue scorreva lentamente, troppo lentamente, rimase sbigottito. Ricadde sul letto e fissò la ferita che si rimarginava.
non vita, ma non è nemmeno morte si alzò fece qualche passo verso Davide gli poggiò una mano sulla spalla
Me lo ricorderò disse.
prese il machete e si incise una guancia per vedere se pure su di lui avesse lo stesso effetto....
Finalmente un pò di Relax |
