Don Redgar Orzhov

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    Redgar Orzhov



    Dati Personali



    Nome: Redgar Orzhov

    Soprannome: Non ama i soprannomi

    Data di Nascita: 1967

    Altezza: 1.87 m

    Peso: 98.41 kg

    Gruppo Sanguigno: 0 negativo

    Ama: Nostro Signore Iddio, la Sacra Romana Chiesa

    Odia: Demoni immondi che infestano i corpi di poveri malcapitati e chiunque si opponga alle leggi della Sacra Urbe

    Occupazione: Esorcista della Santa Sede, si occupa di casi estremi e accertati.

    Descrizione Fisica: Fin da giovane Redgar ha avuto un corpo robusto e forte. Con l'adolescenza divenne abbastanza alto da poter guardare tutti i suoi compaesani dalla testa ai piedi. Il petto largo e le braccia muscolose l'hanno sempre accompagnato anche ora che era avanti con gli anni. Striature di nero facevano capolino fra i corti capelli bianchi. Gli occhi azzurri sembravano quasi stonare su quel viso squadrato. Non portava la barba, era simbolo di ozio.
    La veste talare nera, tenuta con il massimo dell'accortezza, sembrava nuova nonostante gli anni. La piccola croce romana che teneva al collo era un vecchio ciondolo della madre. L'anello ramato al pollice invece era appartenuto al padre.
    Sul palmo della mano destra aveva un lunga cicatrice: partiva alla fine de medio per arrivare fino al polso.

    Carattere: Severo e serio, squadra ogni persona alla ricerca dei più immondi peccati che esso può aver commesso. In un'epoca di vizi e spergiuri pochi erano gli uomini di salda fede, retti e onorevoli che si potevano trattar da propri pari. Il resto era solo debole carne che andava riportata alla retta via. Esistenze vuote, senza Dio Onnipotente Misericordioso. Esistenze fin troppo lascive per resistere agli impulsi del Demonio e dei suoi squallidi servi. Per questo esistevano le possesioni, gli indemoniati e altri abomini. L'uomo era debole e senza timore ormai.
    Solo i bambini facevano ancora sorridere Redgar: i fanciulli andavano protetti, loro e i loro piccoli cuori. Troppe volte i peccati dei padri portavano all'oblio anche quelle innocenti creature. Menti troppo pure per comprendere il buio dietro il peccato, e proprio per questo troppo deboli per potersi difendere dalle sue sfumature.

    Storia



    Redgar nasce in un piccolo villaggio in Bretagna, da una famiglia semplice e timorata di Dio. Il padre muratore, e la madre sarta. Fu il secondo figlio della coppia, ma il primo maschio. Sua sorella Evangeline ha 5 anni di differenza con lui.
    Fin da giovane Redgare eliminò ogni dubbio di essere frutto dell'amore delal coppia: il fisico del padre e gli occhi della madre. Durante la settimana dopo la scuola il giovane aiutava il padre nei lavori manuali. La domenica era il giorno preferito di Redgar però, era l giorno in cui si entrava nella casa di Dio. Quel posto aveva sempre dato giocia alla sua vita, e la forza per andare avanti. C'era qualcosa che lo attirava e sentire la Parola del Signore lo confortava e spingeva ad andare avanti.
    A 15 anni comunicò la sua scelta di diventare Sacerdote e servire Nostro Signore, convinto di render felici la madre e il padre. Al contrario suo padre andò su tutte le furie: non concepiva come un ragazzo bello e forte doveva rovinarsi la vita vestendosi come un cretino per tutta la vita. Sconcertato da quelel parole non riuscì a repplicare.
    La domenica dopo i suoi genitori portarono Redgar dal sacerdote della loro parrocchia per far si che il ragazzo cambiasse idea.
    Don Filsten gli spiegò di come in una giovane età come quella probabilmente non era in gardo di fare la scelta giusta per lui, ma ciò nonostante nessuno gli impediva di diventare parte attiva durante le celebrazioni. Allo stesso tempo rassicurò il padre spiegandogli che prima dei 24 anni non ci si poteva ordinare.

    Redgar continuò la sua vita normalmente, aumentando mano a mano le visite alla parrocchia fino a quando se non era col padre a lavorare da qualche parte era in chiesa con Don Flisten.
    Don Flisten fu un'ottimo sacerdote: non cercava di portare Redgar nè da una parte nè dall'altra. Gli spiegava semplicemente cosa comportava l'abito, onori e doveri. Raccontava di quanto molte volte fosse pesante come un saio di piombo, mentre altre era un paio d'ali che permetteva di volare alti nella Gloria del Signore.

    Alal fine il padre Capitolò: "E SIA! FATTI PRETE!" - urlò una sera quando il ragazzo rientrò dalla messa delle 18.

    La sua vita scorreva veloce, quello che voleva fare si stava compiendo e la sua famiglia l'aveva accettato, quando il vescovo lo ordinò sacerdote nella sua piccola chiesa erano presenti tutti i suoi amici e compaesani. Quell'uomo grande e grosso, dal viso duro era diventato un servo del Signore, un apstore di anime... questa cosa pareva ad alcuni buffa. Ad altri un qualcosa di incomprensibile, segno che Dio opera per vie strane.

    La madre quel giorno gli regalò la collana che aveva al collo, una piccola croce argentea come pendente: "Così Dio ti proteggerà ogni istante figlio mio".
    Il padre invece si sfilò l'anello color rame che aveva al dito, era sottile : "Questo anello è nostro da sempre figliolo, è un oggetto semplice e senza valore. Ci ricorda che siamo umili. Portalo con te, e ricordati di esserlo sempre."

    Fu durante i due anni di Approfondimento che avvenne quello che cambiò radicalmente il suo ruolo nella Sacra Romana Chiesa. Era stato mandato in Italia a finire i suoi studi, Don Giuseppe era il sacerdote di una parrocchia di Arezzo.
    Stavano andando a benedire una casa: "Oggi figliuolo porteremo uno dei compiti più semplici ma anche più importante" - disse l'anziano - "portare la luce di Dio nelle case dei nostri parrocchiani".
    Quando arrivarono li fecero entrare cortesemente, una giovane coppia appena sposata che si era da poco trasferita. I primi convenevoli, l'offerta del caffè - "no grazie se li accettassi tutti sarebbe l'ottavo" - la benedizione e poi la lama che esce dalla manica del marito e trapassa Don Giuseppe da parte a parte mentre da la benedizione, l'urlo silenzioso del sacerdote mentre si accascia, la donna che afferra Redgar da dietro, la lama che torna a saettare per l'aria colpendo alla mano il ragazzo.
    Ill caos e il dolore affollavano la mente del giovane, non riusciva nemmeno a liberarsi dalla stretta della donna nonostante fosse il doppio di lei. Nel divincolarsi fece cadera l'acqua santa sul piede del suo aggressore, lei ulrò come mai aveva sentito fare, si liberò approfittando di quell'istante e tirò un pugno sul volto dell'uomo: deformò quel sorriso spietato che aveva dipinto in faccia.

    Si gettò fuori dall'appartamento, gli ultimi 5 scalini li fece ruzzolando per terra. Uscitò in strada gridò a gran voce in cerca d'aiuto.

    La polizia arrivò qualche minuto dopo, lui era ai margini della strada con la mano bendata. Dei vicini si erano precipitati giù in strada allarmati dalle urla e lo avevano subito soccorso.

    Fu portato in ospedale e li Padre Amorth gli fece la sua prima visita. Gli spiegò quello che era avvenuto in quelal casa, e di come il Signore salvandolo aveva indicato quale cammino doveva compiere. Lui era stato scelto, così come pochi altri per poter combattere in prima persona contro l'oscurità del demonio.
    Fu portato a Roma dove per 5 anni fu addestrato e levigato così da diventare un diamante del signore. Gli fu insegnato come tirar di spada così poter essere reattivo come San Pietro, e la lancia, per difendersi dai seguaci di Longino. In tutto questo i rituali di esorcismo gli si stamparono in mente e nel corpo.
    Alla fine dei cinque anni Dor Redgard Orzhov era cosciente e preparato alla sua missione, missione che Dio Onnipotente gli aveva donato e alla quale era stato istradato. Toccandosi l'anello penso che solo gli umili potevano adempire a tal compito.




    Inventario


    -Abito Talare;
    -Gioiosa e Musanguine (coppia di spade sacre, forgiate con una lega di acciio e argento proveniente dalla Basilica di San Pietro e purificato con l'acqua santa);
    -Collana con crocifisso d'argento;
    -Anello ramato;
    -Bibbia;
    -Ampolla di Acqua Santa.

    Edited by Dave The Heartquake - 21/9/2012, 16:12
     
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  2. Dave The Heartquake
     
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    per me è approved, procedo con il risveglio, se ci saran da fare modifiche ci penseranno i miei colleghi

     
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    Una domanda "extra": non hai usato lo scheletro perché non sai farlo, oppure perché preferisci lasciarla così? Perché se non sai come fare, posso aiutarti/modificartela.

    Passiamo alla scheda. L'idea di base mi piace (un pg sacerdote, sommariamente, il suo background), ma mi sembra un po' troppo. Dev'essere una persona proveniente dal mondo "normale", quello banale e noioso in cui viviamo. Approverei subito il tuo pg se ci trovassimo in un gdr fantasy, con pg provenienti da ambientazioni differenti, ma qua cerchiamo di mantenere, in linee generali, la normalità dei Risvegliati^^
    Ricapitolando, la sua storia va bene; quello che mi pare un po' esagerato è la parte relativa all'addestramento con la spada, insomma, l'ultima parte del background.
    Ultima postilla: guardando gli ama/odia, sento un personaggio poco "approfondito". Intendo, non che non sia coerente, anzi! Ma mi chiedo: ti ricordi che il tuo pg è un essere umano?

     
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  4. Tarocco N.1
     
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    Eiko a quanto pare non sei mai venuta a contatto con dei Gesuiti o con degli esorcisti.
    Questi ranghi estremisti tendono molte volte a distorcere la realtà che li circondano plagiandosi a loro volta. Questi non accettano le piccole "variazioni" e "concessioni" che la chiesa cattolica da, bensì li definisce atti di debolezza nonchè peccato immorale. Ti posso assicura che queste persone vivono nel mondo "normale" che descrivi tu, solo che la loro visione lo rende meno "normale" nel caso degli esorcisti e più peccaminoso se poco poco si è gesuiti.

    Per poter diventare esorcisti si effettuano degli anni a parte dove si viene realmente addestrati a difendersi dai demoni con liturgie e meno, la spada è stata una mia colorazione ma dopo aver visto a lucca un sacerdote che insegnava scherma antica mi sono sentito più che leggittimano.

    Detto questo la storia è semplicemente stata scritta sotto questi punti di vista, ossia quelli di un estremista della fede convinto che demoni e quant'altro esistano realmente. Non è detto che quella coppia di neospostati era realmente indemoniata, magari erano solo dei pazzi anticlericali. Ma è lui che vede, distorto dall'eccessiva fede e dalla dottrina inculcata nella sua mente, delle persone possedute.
     
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    Rispondi a una sola domanda: come hai intenzione di gestire un pg del genere, all'interno di un gdr horror-PSICOLOGICO, quando di psicologia il tuo pg non ne ha? Non saprò nulla di esorcisti ed esorcismi, ma conosco le persone. Se tu sei davvero così, allora chiedo scusa, e vai avanti. In caso contrario, non so cosa dirti.

    E' possibile che le mie obiezioni nascano dal mio scetticismo, ma di avere pg con spessore di automi in giro per il gdr non mi va.

    EDIT: Ascolta, perdona tutta la cagacazzataggine che potrei mostrare in questo momento, ma sono molto stanca. Perciò, direi che puoi iniziare il Risveglio: è l'unico modo che hai di togliermi tutti i dubbi.

    Ma, perdio, quello che intendevo io con NORMALE, era di utilizzare pg NORMALI. Non che gli esorcisti non siano così, che tu ti sia inventato tutto. Intendevo dire che gli esorcisti non sono esattamente all'ordine del giorno. Tutto qui, per evitare futuri fraintendimenti.
     
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4 replies since 21/9/2012, 12:55   110 views
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