Wondering what's new

Lore- Lily

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  1. LoreElite
     
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    Vagare per il QG. Che originalità che era il tempo, da quelle parti. Amava e odiava quel posto.
    Lo amava, perchè all' interno sembravano ridotti gli squarci spazio-temporali del Nowhere, e quindi c' erano meno viaggi nello spazio tempo rispetto all' esterno.
    Lo odiava perchè non c' era MAI un CAZZO da fare.
    NULLA. ASSOLUTAMENTE NULLA. Dopo aver abbandonato la sua idea dell' orologio a biscotto, era di nuovo in crisi per la ricerca di qualcosa per misurare lo scorrere del tempo che non si basasse su cose "naturali" tipo il susseguirsi del giorno e della notte o il cadere di una goccia d' acqua dal lavandino. D' altronde, Il giorno e la notte nel Nowhere parevano essere una unica entità che si sdoppiava in maniera puramente casuale secondo un non ben precisato comando, e l' acqua a volte scorreva al contrario. L' aveva visto.
    Una volta ci fu lo spiacevole inconveniente mentre si faceva la doccia. Rimase nudo ed insaponato per mezz' ora, visto che l' acqua aveva deciso di scorrere verso il soffitto.
    Passava dalle guarnizioni del telefono della doccia, invece che dagli appositi fori sull' apparecchio metallico, e aveva creato una spiacevole macchia di umido sul soffitto, dalla quale istantaneamente spuntò una sorta di non ben definito lichene che il ragazzo si prese la briga di scrostare con un coltello da cucina. D' altronde di cazzuole non ne aveva trovate.
    In fondo, però, era stato divertente. O, quanto meno, sorprendente.
    Insomma, ancora una volta si trovava a non sapere esattamente cosa dovesse fare, e mentre girovagava ancora all' interno del QG dirigendosi verso il dormitorio, notò che una porta era socchiusa, e un fascio di luce faceva capolino dalla fenditura.
    All' improvviso, gli venne un flash.
    Tempo fa, lui con Mason avevano calcato quegli stessi passi, e quella era la Sala Controllo del QG! Sapeva che, per qualsiasi ragione, non sarebbe MAI dovuto entrare là dentro... Era l' ufficio di Claudia! Se l' avesse trovato.... Non osava immaginare cosa sarebbe successo. Lo avrebbe ridotto in cenere...
    Almeno, questo se l' avesse presa con filosofia.
    Il punto è che tutto questo non faceva che aumentare la sua curiosità.
    Quatto quatto, si intrufolò all' interno della stanza.
    Non appena fece sporgere la testa all' interno, la sua faccia mutò, assumendo una espressione alquanto stupita.
    Quasi si era dimenticato come era strutturata all' interno. Grandi macchinari e computer occupavano un lato della stanza. Pareva di essere in una sorta di stanza server degli anni '50. I macchinari ed i computer, infatti, avevano un sacco di luci intermittenti ed un sacco di pulsanti.
    Sapeva però che difficilemente avrebbero avuto una utilità concreta. Tutti gli apparecchi elettronici, infatti, parevano non funzionare.
    Almeno era quello che gli veniva ripetuto da quando era finito dentro a quelle mura. Quegli... scatoloni con le luci parevano funzionare invece, e perfettamente. Anche se ne ignorava la funzione. Avrebbe dovuto portarci qualcuno di... competente.
    All' altro lato della stanza, invece, c'era una scrivania di ferro con due sedie, una per ogni lato lungo del tavolo. Dietro alla scrivania si sarebbe dovuta trovare Claudia, che era assente da un pò di tempo.
    L' altra sedia pareva essere posta lì per pura formalità. In tutto quel tempo, gli risultava che vi si fosse seduto solamente il suo amico che, per quanto ne sapeva, era morto, da qualche parte. Inghiottito dal Nowhere.
    Brutta storia.
    O forse era solamente tornato alla sua dimensione. Uscito dal sogno.
    Non sapeva cosa pensare, ed era lì a fare congetture.
    Cercò di non pensare al suo amico, respingendo a forza una lacrima.
    Sulla scrivania era presente un piccolo taccuino in pelle, il diario di Claudia, Il diario generale del Non- mondo.
    Affascinante come l' uomo dovesse sempre annotare, organizzare, classificare.
    Si guardò intorno, come se stesse cercando di rubare qualcosa.
    Non c' era nessuno, ne era sicuro, ma si mosse lo stesso con discrezione verso la sedia ci Claudia e vi si sedette.
    Era comoda, una di quelle sedie in ecopelle imbottite con i braccioli. E girava pure.
    Come un ragazzino, si mise a far girare la sedia mentre ci era sopra, esultando come un cretino.
    Trovare un qualcosa con cui divertirsi era santa manna, quindi avrebbe sfruttato ogni singolo istante della sua curiosità bambinesca per sfuggire alla noia. Fu dopo il terzo o quarto giro che notò qualcosa che prima non aveva mai visto. Forse solo perchè era semre stato dall' altra parte della scrivania.
    Un piccolo cassetto con una piccola serratura. Ciò voleva dire che esisteva una chiave da qualche parte. Si... ma dove?
    Finalmente! Tanto tempo senza obbiettivi ben precisi, ed ora il ritrovamento di una serratura!
    Prima si sarebbe dato dell' imbecille, ma sapeva benissimo che quando il Nowhere ti faceva trovare una serratura voleva dire che dietro quella serratura c' era qualcosa. E quel qualcosa poteva essere dannatamente utile.
    No, non l' avrebbe detto a nessuno. Era il SUO segreto, suo e di nessun altro. E LUI avrebbe ritrovato la famosa chiave.
    Si, d' ora in avanti sarebbe stato quello il suo scopo.
     
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    Artificial Flower's Lullaby

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    Lily aveva dormito malissimo quella notte/manciata di ore senza sole. Aveva sognato di coniugare verbi tedeschi, e il tedesco non lo sapeva nemmeno (era stato questo a farla dormire male). Quindi quella mattina/parte del giorno con un po' più di luce si aggirava imbronciata per il QG, con la consapevolezza di saper dire in tedesco solo "kartoffeln" e "kleine".
    Tra tutte le lingue che so, proprio il tedesco? Ti diverti Nowhere, vero?
    Girando a caso, sperando di incontrare qualcuno che le sapesse spiegare perché sognava la grammatica germanica, si trovò davanti ad una porta aperta, da cui provenivano suoni soffocati. Buttò dentro la testa, tanto per curiosità, e per un attimo ebbe la visione di un Gollum riccioluto che tiene fra le mani l'Anello del Potere.
    Wait... What?
    Sbatté le palpebre e vide Lore, che osservava con interesse qualcosa di piccolo che teneva in mano. Lily non riuscì a capire cosa fosse esattamente, ma il ragazzo sembrava parecchio preso dalla cosa.
    Dopo essersi chiesa per un istante se disturbarlo o meno, e avendo trovato la risposta "Mi annoio troppo", entrò nella stanza e sfoderò un bel sorriso.
    Buongiorno Lore! Trovato qualcosa di interessante?
    Sì, non si faceva i fattacci suoi, ma almeno non se la prendeva quando la mandavano al diavolo per questo. Tuttavia, sperò che il ragazzo non lo facesse, dato che era l'unica compagnia che aveva trovato in giro dopo almeno un'ora di ricerca.
     
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