It's always time for tea

Role libera, aperta a tutti

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  1. BlackieTheCat
     
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    Wade non ci mise molto a fare la sua mossa, mentre Lena dimostrava giustamente il suo dissenso in quella dissidia. Ma nonostante l'essere sollevato e fissato con sguardo truce Lucio non si smosse, né ricambiò l'emozione dello sguardo dell'altro se non con l'indifferenza. Wade VOLEVA che si spaventasse, desiderava solo vederlo piangere e lamentarsi per poter dimostrare di avere ragione. Tipico, ragionano tutti così, ogni tipo di bullo o gradasso. E Cat aveva una sola teoria in merito: non dar soddisfazione. Pericolsa decisione forse, e non di poco. Ma in quanto orgoglio e testardaggine non era secondo a nessuno.

    -Il nome è Lucio, o Cat se preferisci.- Rispose all'energumeno, ignorando una seconda volta le sue precedenti parole di provocazione, in quanto vuote. Però non rimase zitto in quanto su una cosa Wade aveva ragione: non si era presentato.

    -Te l'ho detto, sei libero di pensare quello che vuoi riguardo le mie opinioni, cercavo solo di darti una dritta. Perché non sarà con i pugni che torneremo a casa. O forse anche con quelli alla fine, chissà. Ma principalmente per ora ci sono inutili.-

    Il tono fermo e deciso, senza dare peso nemmeno ai commenti sul 'fare l'uomo' o sul 'ciondolare senza far nulla'. Il primo era perché fonte di un punto di vista totalmente sbagliato, a suo pensiero. Il secondo perché lui sapeva cosa aveva fatto fino all'arrivo del bestio e non era in dovere di rendergli conto a riguardo.

    -Stiamo investigando e cercando di ricavarne qualcosa a riguardo, sta a te decidere come agire.-

    ... Ok, forse un poco gliene aveva appena parlato, ma giusto perché ormai era partito in quarta ed erano informazioni generiche. Wade d'altro canto si limitò a raggiungere una sedia e insultare di nuovo Lucio, cercando di provocarlo. Chissà, forse era successo qualcosa durante il suo arrivo a Nowhere che gli aveva causato quell'alto livello di rabbia. O più semplicemente era una pessima persona ogni giorno. Certo era presto per dirlo, i dati comunque per ora non gli giocavano a favore. Cat si limitò invece a voltarsi verso il rispettivo interlocutore, i piedi fissi a terra, il corpo rilassato ma immobile per imporre la propria solida posizione. Lo sguardo che, prima di passare a Wade, si posò su una Lena con tazza, interdetta. Ecco, se proprio non voleva che lei ne venisse coinvolta in quanto non centrava nulla. Non per paladinismo, in quanto lei stessa un cavaliere, per stare in tema con la metafora. Più perché una compagna, una delle poche in un luogo dove certi legami contano davvero. Un po' come quello che aveva anche con Lore, per ora fortunatamente assente. Ci mancava solo che partisse veramente una rissa in cucina.

    -Vedi solo di non intralciar...-

    Ma fra i vari pensieri e il principio di conclusione al discorso Wade aveva spezzato le gambe di una sedia, colpendo con fragore il tavolo con essa e, dopo essersi piegato, ne aveva raccolte due per poi lanciarne una in sua direzione.

    Ovvio, se non sono io ad offrirgli la lotta sarà lui a portarla da me.

    Di certo non poteva afferrarla come provocava Wade, data la pessima coordinazione braccia/mani; fortunatamente se la cavava molto meglio a schivare e, piegando rapidamente le ginocchia per abbassarsi, evitò di poco il colpo che invece proseguì sparato, infrangendo la finestra alle sue spalle, spargendo alcuni frammenti di vetro dietro di sé. La situazione un po' gli ricordò le partite di dodgeball, dove era quasi sempre uno degli ultimi a rimanere in campo solo schivando. Peccato facesse così cagare ad intercettare la palla.

    -... e. Intralciare. Bada che cambiare una finestra non è così facile qui a Nowhere.-

    Dalla posizione accovacciata si riportò in piedi senza ancora cambiare tono di voce, dando una rapida occhiata alle spalle per osservare lo stato in cui versava ora la finestra e il pavimento. Rapido perché conscio del fatto che Wade aveva ancora con sé una gamba da scagliare.

    -... Ascolta. Se vuoi sfogarti e spaccare cose c'è una palestra qui nel QG e un intero mondo là fuori dove puoi fare quel che ti pare. Del resto finché prendi a pugni le cose potrai sopravvivere facilmente, no?-

    L'aveva davvero invitato ad uscire dal quartiere per mandarlo in pasto alle creature e quant'altro di Nowhere? A quanto pare sì. Ma oh, certe persone comprendono che il fornello scotta solo quando lo toccano.
     
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19 replies since 8/4/2013, 04:07   199 views
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