It's always time for tea

Role libera, aperta a tutti

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  1. Morthag
     
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    CITAZIONE
    DISCLAIMER: io non sono una pessima persona, ma questo mio personaggio lo è. Quindi vi prego di non prendere sul personale ciò che scrivo e che lui fa/dice. Ci tengo a sottolineare che siamo due cose completamente differenti, perchè IO sono reale e WADE è immaginario. E in quanto tale non dovrebbe essere in grado di arrecare danno alcuno nella realtà. Spero sia chiaro come concetto, non voglio far arrabbiare nessuno, ma solo dare il massimo, perchè voglio portare questo Pg ad avere una maturazione psicologica nel corso della permanenza a Nowhere. Grazie dell'attenzione


    Ehy, prima di leggere il post, fai partire la canzone!




    Wade, completamente furente, ignorò totalmente ciò che fece Lena. Non si preoccupò minimamente della reazione dei due presenti nella stanza, oramai era troppo concentrato su Lucio. Quel ragazzo gli ricordava troppo uno di quei pezzenti che gli avevano portato via Julia. La sua Julia. E magari poteva essere uno di loro, non sapeva che fine avessero fatto. Li aveva ridotti malissimo, ma non erano morti, potevano essere ovunque. Anche lì. Lucio, disse di chiamarsi mentre si preparava ad aggredirlo violentemente. Il suo discorso fu piuttosto breve, e si concluse con quella che gli sembrò una battuta sarcastica, di quelle caustiche da film per sembrare dei veri uomini duri.

    Sai ballare, damerino, e parli bene. E' proprio per gente come te che il nostro mondo va a puttane sai? C'è pieno di menefreghisti come te in giro. Gente altezzosa che parla e si ammorba ogni giorno nell'intruglio maledetto che la società propina alla gente. Ti pare giusto? Ma che cazzo te lo chiedo a fare, sicuramente per te lo è. La società ha tolto lo scopo della selezione naturale. Gli esseri come te, nel bel mezzo del nulla, non durerebbero un singolo minuto. Morireste tutti come i cani che siete!

    Prese fiato, non tanto per necessità, ma per abitudine. Iniziò a prendere grossi respiri, gonfiando le spalle e tutto il torace. Le braccia erano tese, i muscoli contratti in un mix di follia e potenza. La scena era interessante, e si prospettava qualcosa di davvero violento all'orizzonte. Passò lo sguardo da lui a lena, per poi passare sulla vetrata in frantumi, ripensando ancora una volta alle sue parole

    Sai, i tuoi discorsi mi sembrano tanto presi da un film, aspetta, come si chiama.... V per Vendetta. Sì, mi ricordi quel film, con la sola differenza che tu non sei V, tu sei D per Disgrazia, cazzo!

    Ghignò, compiaciuto del suo piccolo intramezzo comico. In fin dei conti non è bello picchiare una persona senza il sorriso, no? Così almeno prima di perdere tutti i denti li usa un'ultima volta per qualcosa

    Quindi fammi capire, piccolo pulcino cagasotto che non sei altro. Tu, TU, essere smidollato e senza alcun tipo di spina dorsale stai dicendo a ME di andare in palestra ad allenarmi? QUANDO NON SAI NEMMENO COME CAZZO SI ALZA UN SACCO DI PANE DA CINQUE CHILI? Ma ti rendi conto? Non esiste, in nessun universo, che uno scricciolo si possa permettere di dirmi cosa fare o cosa non fare, CHIARO? E ora, caro il mio damerino, vediamo se sei bravo a combattere tanto quanto a parlare. E ti conviene prenderlo, il legno, stavolta

    Wade era carico come un treno, non stava più nella pelle. Ogni singola fibra del suo corpo vibrava all'unisono, completamente all'erta. Sentiva l'energia scorrere in se, il sangue che scorreva nelle vene rapido. Lanciò il bastone in direzione di Lucio, sperando per lui che lo prendesse. Non gli piacevano molto le lotte a senso unico alla fine, un minimo di divertimento avrebbe dovuto averlo anche lui, no?

    Tanto, in questo posto, pare che i nostri corpi funzionino diversamente, quindi non preoccuparti, mammoletta, questo significa che posso spaccarti gli arti più volte e tu recupererai sempre in tempo per l'ennesima ripassata!

    Aggiunse, prima di roteare collo e spalle, emanando dei sonori "croc" da quelle zone. Era un pò che non si sgranchiva, e sapeva che si sarebbe divertito un sacco. Mosse lo sguardo su Lena e le fece cenno di stare in parte, e fece la stessa cosa con l'altro, che non si era ancora mosso da dove l'aveva visto quando era entrato in cucina

    Non mi importa se non ti difendi, ti picchierò lo stesso, per dimostrarti che sbagli a fare la larva!

    E così, dopo avergli lanciato il bastone, si lanciò alla carica del ragazzo.
     
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19 replies since 8/4/2013, 04:07   199 views
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